120 imprese edili italiane in Albania. Rama, ‘tassazione degli utili al 15%’. Intervista a Gerardo Biancofiore

di Enrico Oliari

E’ stata coronata dal successo la missione in Albania organizzata dall’Ance, l’Associazione nazionale dei Costruttori edili, dall’Ambasciata italiana a Tirana e dall’Ice: ai numerosi incontri erano presenti più di 120 imprese italiane di costruzione e d’ingegneria rappresentanti l’eccellenza del sistema industriale italiano delle costruzioni, oltre che a un centinaio di imprese locali: l’iniziativa dell’associazione di Confindustria è stata guidata dal presidente del Gruppo Pmi Internazionale dell’Ance, Gerardo Biancofiore, dal Ministro Plenipotenziario Massimo Rustico, Responsabile dello Sviluppo del Business Internazionale dell’Ance, dall’Ambasciatore d’Italia a Tirana, Massimo Gaiani e dal Direttore dell’Ufficio locale dell’Ice, Gabriella Lombardi. Centinaia gli incontri tra le 120 imprese italiane e le 100 albanesi intervenute. I Tavoli settoriali attivati proseguiranno anche nelle prossime settimane.
Ad accogliere gli imprenditori vi è stato il Governo albanese al massimo livello istituzionale, con la presenza del primo ministro Edi Rama e dei ministri dello Sviluppo economico, Turismo e Commercio, dell’Energia e dell’Industria e dei Trasporti e delle Infrastrutture.
Aprendo il suo intervento Rama ha affermato che “Negli ultimi 18 mesi il governo albanese ha adottato alcune significative riforme tra le quali la tassazione degli utili d`impresa al 15%, la rapida registrazione delle società straniere e riforma del settore energetico e della giustizia. Ha poi aggiunto che “Il governo albanese intende promuovere un nuovo modello di crescita, basato sulla produzione e valorizzazione delle materie prime quali acqua, petrolio e gas, del turismo, dell’energia e dell’agroalimentare, avvalendosi anche della manodopera qualificata ed a basso costo”.
Per l’Ance Biancofiore ha fatto notare che “Esistono tutti i presupposti per considerare l’Albania una destinazione privilegiata per gli investimenti, soprattutto per le PMI, che intendono partecipare in forze ai progetti varati dal Governo di Tirana”.
E proprio con il responsabile del settore PMI dell’Ance, Notizie Geopolitiche ha voluto approfondire il significato della missione:

– Dott. Biancofiore, 120 imprese edili italiane hanno preso parte ad una missione organizzata dall’Ance in Albania: cosa attrae gli imprenditori edili? Che agevolazioni avete trovato?
L’Albania è un Paese di notevole interesse per le nostre imprese. Più che da specifici incentivi, le nostre imprese sono attratte dalle rilevanti opportunità di investimento offerte dai programmi del governo di Tirana. Fa bene a evidenziare il numero delle imprese italiane che hanno partecipato alla missione. Pensi che il giorno prima, insieme al premier Recep Tayyp Erdogan, era giunta in Albania una delegazione di aziende turche, complessivamente meno di un centinaio. C’è da chiedersi, se con noi ci fosse stato il presidente del Consiglio Renzi, quale sarebbe stato il numero delle nostre imprese partecipanti!”

– Il premier Edi Rama, nel salutare la platea, ha detto di voler attrarre investimenti stranieri, in particolare italiani. Tuttavia in un mondo globalizzato sono molte le aziende straniere che si pongono sul mercato: perché Rama è interessato in modo particolare agli investimenti italiani?
”Tra Albania e Italia ci sono affinità di lingua, cultura, modelli di consumo. Non a caso le partnership aziendali italo-albanesi sono già molto numerose. Il premier Edi Rama conosce bene anche la qualità del livello medio dell’impresa italiana, la sua affidabilità, a cominciare dai materiali utilizzati nei vari processi di lavorazione. E’ un valore aggiunto che ci riconoscono dappertutto, non solo in Albania” .

– Quali sono i settori che stimolano gli interessi degli imprenditori edili italiani?
”Tra quelli prioritari vi è di sicuro l’ambiente, con particolare riguardo per il comparto della depurazione. Occasioni interessanti sono presenti anche nel campo dell’impiantistica energetica, delle infrastrutture stradali, della realizzazione di ponti e viadotti” .

– È in prossima costruzione il Tap, il gasdotto che prosegue il Tanap e quindi il Bte, che da Baku, in Azerbaijan, porterà il gas azero e forse anche iraniano in Puglia: in che modo le piccole e medie imprese italiane che operano in Albania vedono tale progetto come un’opportunità di investimento?
”Il gasdotto Trans Adriatico, o Tap, è stato affidato a una joint venture formata da una società italiana e da una albanese. Anche in questa circostanza un ruolo importante è stato giocato dalla professionalità e dall’esperienza maturata dalle nostre imprese nella realizzazione e distribuzione delle reti di trasporto del gas naturale. Il Tap è al tempo stesso un’opera fondamentale e un business interessante. Vi sono tra l’altro un centinaio di chilometri di strade da realizzare o riqualificare” .

– L’Albania presenta adeguate infrastrutture e assistenza agli imprenditori che arrivano per investire?
”Al di là di punti di forza e di qualche eventuale carenza, sottolineo un dato: tutti contribuiscono a migliorare il contesto per dare maggiore impulso al settore delle costruzioni. Vi è un clima favorevole all’investimento, e questo consente di fare fronte anche a qualche criticità.

– Al convegno di Tirana erano presenti un centinaio di aziende albanesi: ritiene che l’integrazione è la cooperazione sia adeguatamente sollecitata e facilitata dalle istituzioni locali?
”Confermo la piena disponibilità dimostrata dal governo albanese nel promuovere partenariati tra aziende italiane e locali. Vi è un terreno fertile sulle cui basi possono svilupparsi proficue alleanze” .

– Che tipo di aiuto offre l’Ance all’imprenditore edile italiano che vuole investire in Albania?
”L’Ance fa la sua parte, supportando le imprese in collaborazione con l’Ambasciata italiana, con l’Ice, la Sace, nonché il sistema creditizio. In genere facciamo precedere le nostre missioni da azioni di scouting, finalizzate a selezionare i paesi che offrono maggiori prospettive di crescita per le nostre imprese. L’Albania è risultata uno di questi. Contiamo nel giro di un paio di mesi di registrare i primi significativi risultati del percorso avviato a Tirana”

Nella foto: il presidente di Ance Pmi Gerardo Biancofiore.