Afghanistan. Ancora un attentato. L’Unama, ‘1.692 civili uccisi nei primi sei mesi del 2018’

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Ancora un attentato in Afghanistan, quasi una quotidianità in un paese che vede ormai tre fronti, con l’Isis che si sta affermando con sanguinosi attacchi al fine di prendere il controllo di parti del paese e quindi di allargare la sua potenza di azione ai paesi limitrofi dell’Asia centrale. Teatro dell’azione terroristica è stato l’ingresso del ministero per lo Sviluppo rurale della capitale Kabul, dove un attentatore suicida si è fatto esplodere uccidendo 7 persone e ferendone una quindicina. Il portavoce della polizia, Shashmat Stanikazai, ha riferito alla France Presse che tra le vittime ci sono sia civili che guardie di sicurezza, e che il kamikaze sarebbe giunto sul luogo dell’attacco a piedi. Il ministro dello Sviluppo rurale, Fraidoon Azhan, ha spiegato ai giornalisti che “la maggior parte delle vittime sono nostri dipendenti” che lasciavano l’edificio al termine del turno di lavoro.
Sempre oggi la missione Onu in Afghanistan, l’Unama, ha reso noto che nella prima metà del 2018 nel paese sono rimasti uccisi 1.692 civili, la cifra più alta mai registrata da quando si tiene il conto, cioè dal 2009; nello stesso periodo sono rimaste ferite 3.430 persone.