Afghanistan. Ghani ordina l’estensione del cessate-il-fuoco: l’obiettivo è il dialogo per la pace

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Il presidente afghano Ashraf Ghani ha disposto l’estensione del cessate-il-fuoco introdotto per una settimana in occasione della festività di Eid ul-Fitr, che segna la fine del mese santo di Ramadan, ed ha chiesto ai talebani “l’adesione all’iniziativa per il bene della pace e del Paese”.
In un paese con ormai tre fronti in guerra, uno dei miliziani dell’Isis che contano di prendere il controllo di parti del territorio per estendere la lotta arata ai paesi limitrofi, Ghani sta cercando di arrivare ad un accordo di pace con i talebani sul modello di quello colombiano, ovvero con la trasformazione del gruppo armato in un partito politico a tutti gli effetti. Il progetto è caldeggiato dagli Usa, che non da oggi hanno avviato in Qatar colloqui con i vertici talebani, ma questi ultimi hanno sempre detto di non voler prendere accordi con il governo di Kabul.
Rivolgendosi ieri sera alla nazione il presidente Ghani ha affermato che “siamo pronti a negoziati globali su tutte le esigenze e le richieste presentate. L’Afghanistan – ha aggiunto – è pronto a discutere questioni di reciproca preoccupazione con i Paesi della regione, ed anche la presenza delle truppe straniere”. In realtà il ritiro delle truppe dall’Afghanistan è negli obiettivi di Donald Trump, dopo una guerra durata 9 anni e che non ha portato a nulla.
Con una nota la Farnesina ha comunicato che “L’Italia accoglie con favore la proposta del presidente Ghani di prolungare il cessate il fuoco e di avviare i negoziati di pace: sosteniamo infatti le aspirazioni del popolo afghano a favore della pace e della stabilità. L’estensione del cessate il fuoco rappresenta il primo passo indispensabile per porre le condizioni di una pace duratura. Il sostegno dell’Italia a questo processo rimane forte e pienamente confermato”.