Il primo volume dell’anno 2018 di Geopolitical Report è dedicato all’Africa, continente che ha sempre avuto un legame particolare con l’Europa culminato con il colonialismo, che ha coinvolto anche l’Italia, e che oggigiorno vede gli Stati africani indipendenti formalmente ma legati ai paesi europei per motivi economico- commerciali o politici.
Perché l’Africa? Sicuramente perché il continente africano è fondamentale per l’Europa che, forse tardivamente, sta riscoprendo o cercando di interessarsi maggiormente allo sviluppo socioeconomico di quello che si configura essere come uno dei mercati più proficui del futuro.
Le sfide che l’Africa deve affrontare sono molteplici: all’interno del continente sono presenti alcuni dei paesi più poveri al mondo, durante il XX secolo sono state diverse le crisi geopolitiche che hanno portato a conflitti interni, e attualmente le due minacce principali alla stabilità regionale sono rappresentate dal terrorismo internazionale e dai flussi migratori di cittadini dei paesi africani diretti verso l’Europa. A fare da contraltare a queste problematiche sono la presenza di significative risorse naturali ed energetiche che fanno gola alle principali multinazionali e una società giovane composta da un’importante forza lavoro che una volta formata trasformerebbe l’Africa in un hub di produzione e consumo.
Fino ad ora chi ha compreso maggiormente le potenzialità africane è stata la Repubblica Popolare Cinese che ha iniziato ad investire nel continente interessata principalmente alle risorse economiche, ma anche a stabilire la propria presenza su un mercato definito strategico e in quelle aree geografiche connesse con il Medio Oriente o l’Asia. L’Unione Europea, seppur in ritardo, sta cercando di affermarsi come partner politico e commerciale dei paesi africani; non sono esenti dagli interessi in Africa… – continua.
