“Agenti russi” in Italia per l'”Information Warfare”: Ictv fa i nomi, anche di italiani

di Giuliano Bifolchi

Secondo il canale televisivo ucraino ICTV l’Italia sarebbe al centro della propaganda informativa russa condotta da “agenti dei servizi segreti” operativi sul suolo nazionale e da cittadini italiani che, grazie ai finanziamenti russi, supporterebbero le posizioni di Mosca in merito alla crisi Ucraina.
Ieri ICTV ha mandato in onda un servizio in lingua russa dal titolo “Спецагенты РФ в Италии и итальянские фашисты на службе у «ЛДНР»” (Agenti speciali della Federazione Russa in Italia e fascisti italiani al servizio delle repubbliche di Donetsk e Lugansk) nel quale accusa il Centro Russo di Scienza e Cultura di Roma – Rappresentanza di Rossotrudnicestvo in Italia (La guerra dell’informazione e le accuse alla Russia: ne parliamo con Oleg Osipov, direttore del Centro russo di Roma) di coordinare la propria azione con l’ambasciata della Federazione Russa e fungere da “quartier generale”per le operazioni di propaganda condotte da parte di agenti speciali russi sul territorio nazionale italiano.
Tra gli “agenti segreti” sono stati evidenziati i nomi di Irina Osipova, presidente dell’Associazione dei Giovani italo-iussi (RIM), Ekaterina Kornilkova, presidente e fondatrice dell’Associazione “Русское поле” (Campo russo) con base a Napoli e definita una diramazione dell’ambasciata russa sovvenzionata dal Rossotrudnicestvo ed impegnata nel perpetrare la propaganda del Cremlino in Italia contro l’Ucraina.
Secondo il programma televisivo non soltanto cittadini russi, ma anche italiani, etichettati come “fascisti”, operano in favore del Cremlino attraverso la loro forma di supporto alle repubbliche di Donetsk e Lugansk, sempre dietro pagamento. Le accuse, sempre che provate, sono state rivolte a Maurizio Marrone, consigliere regionale e consigliere comunale di Torino e capogruppo di Fratelli d’Italia e vicepresidente della IV commissione consiliare permanente Sanità e Servizi Sociali, reo, secondo Ictv, di supportare e coordinare il Centro di Rappresentanza della Repubblica Popolare di Donetsk in Italia (Italia. Inaugurata a Torino una rappresentanza della “Repubblica Popolare di Donetsk”), e Dante Cattaneo, sindaco di Ceriano Laghetto (comune in provincia di Monza e Brianza) ed esponente politico del partito della Lega Nord, che ha intitolato un piazzale del proprio comune in onore dei “Martiri di Odessa”.
A questi si aggiungono Silvio Marconi, scrittore ed autore di libri tra cui “Donbass. I neri fili della memoria russa”, e Andrea Palmeri, combattente volontario italiano nel Donbass, che ha ottenuto la cittadinanza onoraria per il suo supporto attivo alla causa russa in Ucraina orientale.
Maurizio Marrone raggiunto da Notizie Geopolitiche ha dichiarato che “Si tratta delle solite calunnie propagandistiche: a differenza delle ONG arancioni profumatamente finanziate da Soros, non abbiamo ricevuto un rublo per la costituzione del centro di Rappresentanza della Repubblica Popolare di Donetsk in Italia. Il mio impegno è volontario, fondato su una visione geopolitica eurasiatica alternativa a quella atlantista, oltre che sull’imperativo morale di sostenere il popolo del Donbass, afflitto già da tre anni da una guerra spietata che non risparmia nemmeno i bambini nel colpevole silenzio dei media occidentali”.
Irina Osipova ha affermato che “tale servizio ha sì individuato quelle persone che sono pro-Donbass in Italia, ma ha costruito collegamenti fantasiosi con il Cremlino e con il mondo dei servizi segreti che mancano di prove. Per quanto riguarda i meriti, perché questi sono meriti, hanno accusato RIM di aver aiutato Andrea Palmeri nel far recapitare aiuti umanitari nel Donbass. In verità questo è inesatto perché ci sono alcune associazioni molto attive in Italia come “Save the Donbass People” ed il “Coordinamento solidale per il Donbass”, che organizzano degli eventi e raccolgono fondi in favore degli aiuti nel Donbass esercitando un diritto che ogni cittadino italiano o straniero in Italia ha di associazionismo. A di là delle associazioni ci sono poi persone che indipendentemente operano in favore delle popolazioni del Donbass, per cui attribuire soltanto a me questi meriti non è giusto.
Per quanto riguarda l’Associazione RIM è apolitica e non come definita da ICTV di estrema sinistra; anzi, spesso le ultime manifestazioni ed eventi a cui abbiamo partecipato come RIM erano organizzate dalla parte politica opposta a dimostrazione di come questo servizio faccia della semplice e pura propaganda basandosi su dati ed argomentazioni errate e del tutto infondate.
Secondo ICTV il mio far parte dei servizi segreti del Cremlino è dovuto ad una mia frase in cui affermo che molte persone in Italia vorrebbero un leader politico con le stesse qualità di Putin, ma non Putin stesso. Questa è tipica manipolazione delle informazioni come anche etichettare con il termine “fascisti” i cittadini italiani che sostengono il Donbass quando all’interno del mondo militare e politico ucraino sono presenti battaglioni e schieramenti politici di stampo nazista.”
Ekaterina Kornilkova ha respinto le accuse di ICTV dichiarando che “l’Associazione ‘Русское поле’ è una organizzazione senza scopo di lucro creata dall’impegno e sforzi dei propri associati, è apolitica ed indipendente dal punto di vista economico e non riceve finanziamenti né dal Cremlino né dal Rossotrudnicestvo. Scopo di questa associazione è quello di favorire i rapporti tra l’Italia e la Russia attraverso diversi eventi, come ad esempio quello che si terrà a luglio per celebrare l’anniversario dei 240 anni di rapporti tra l’Impero russo ed il Regno di Napoli. Inoltre smentisco quanto affermato dalla trasmissione Ucraina in merito ai miei viaggi nel Donbass perché, ed è possibile dimostrarlo, personalmente non ho mai effettuato nessuna visita in loco. Come Associazione ci siamo limitati ad aiutare alcune persone che sono fuggite dal Donbass e si sono rifugiate in territorio russo, ma il nostro scopo è sempre stato quello umanitario”.
Questo episodio evidenzia due aspetti importanti in materia di geopolitica e comunicazione strategica: l’Italia è sicuramente un paese target degli interessi sia russi che ucraini ed entrambe le parti hanno una forte volontà a rafforzare i propri legami e la cooperazione con lo Stato italiano che in questo caso diventa un attore geopolitico significativo nelle relazioni Ucraina-Ue e Russia-Ue.
Un secondo aspetto da non sottovalutare è quello dell’utilizzo della comunicazione strategica per poter influenzare l’opinione pubblica: il servizio di ICTV, infatti, è stato prodotto in lingua russa e non in lingua ucraina in modo da interessare un’audience maggiore allargata a tutto lo spazio post-sovietico. Ciò che risulta singolare è che la decisione di realizzare questo servizio in russo sia successiva la legge speciale emanata dal governo di Kiev che limita gli spazi in lingua russa nelle trasmissioni nazionali.