Arabia Saudita. Sventato attacco terroristico alla Grande Moschea della Mecca

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Volevano colpire la Grande Moschea della Mecca, ma gli agenti di sicurezza sono riusciti a sventare l’attacco terroristico sul nascere. Lo ha riferito il ministero dell’Interno saudita, dal quale si è appreso che l’azione terroristica, che l’intelligence dava come imminente, è stata portata avanti da una cellula jihadista con base a Gedda e alla Mecca, e si è conclusa con l’esplosione di un ordigno indossato da un kamikaze il quale si era visto braccato e per questo si era rifugiato in un edifico di tre piani. La deflagrazione ha provocato il crollo di una parte dell’edificio causando il ferimento di 5 agenti e di 6 pellegrini.
Il portavoce del ministero, il generale Mansour al-Turki, ha spiegato in un’intervista trasmessa dalla tv di Stato che l’attentatore “ha iniziato a sparare contro le forze di sicurezza, una volta che ha notato la loro presenza, e questo ha innescato uno scontro a fuoco, prima che si facesse esplodere”.
Gli agenti di polizia hanno poi provveduto ad arrestare la parte restante della cellula terroristica tra cui una donna.
Dei feriti solo due sono ancora ricoverati in ospedale, non in pericolo di vita, mentre i cinque pellegrini sono stranieri che stavano compiendo l’Umra, il pellegrinaggio minore alla Mecca.