di Giacomo Dolzani –
Si è svolta oggi a Buenos Aires una riunione tra rappresentanti del governo argentino è di quello statunitense, con il fine di discutere la possibilità di future collaborazioni tra i due paesi, in campo politico e commerciale, che si erano quasi completamente interrotte negli anni dell’amministrazione a guida peronista.
Il vertice odierno ha visto la partecipazione di Susana Malcorra e Francisco Cabrera, rispettivamente ministri degli Esteri e della Produzione del governo di Buenos Aires, e del rappresentante del dipartimento del Commercio di Washington, Michael Froman, i quali hanno discusso di future partnership sia in sede internazionale sia in “un’ampia gamma di questioni legate al commercio e agli investimenti”, anche nel campo dell’agricoltura e delle biotecnologie, settori, soprattutto il primo, trainanti dell’economia del paese sudamericano.
Si è inoltre discusso del reinserimento dell’Argentina nel sistema di preferenze generalizzate, dal quale era stato espulso nel 2012 a causa delle sue politiche invise alla comunità internazionale, e che consentirà all’economia del 
paese di crescere con meno impedimenti date le maggiori agevolazioni per l’export verso i paesi occidentali.
Il governo peronista della ex presidente Cristina Fernandez de Kirchner, caratterizzata da una politica statalista, con nazionalizzazioni delle aziende straniere e avversa ai mercati ed alla finanza internazionale aveva di fatto isolato il paese, soprattutto da Unione Europea e Stati Uniti; con l’elezione alla carica presidenziale, avvenuta nel dicembre 2015, del liberale Mauricio Macri, i rapporti dell’Argentina con gli stati europei ed americani sono nettamente migliorati, spingendo i governi di questi paesi ad inviare delegazioni a Buenos Aires per firmare nuovi contratti di collaborazione, tra queste quella composta da decine di funzionari statali e da oltre 100 aziende italiane arrivata nel paese sudamericano lo scorso maggio.
Nella seconda foto: la ministra degli Esteri Susana Malcorra.
Twitter: @giacomodolzani
