Austria. Elezioni anticipate. Kurz si mette a capo dei popolari per strappare i volti ai nazionalisti

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E’ durata solo pochi mesi la Grosse Koalition austriaca formata da Spoe e Oevp (Socialisti e Popolari) e guidata dal progressista Christian Kern: dopo le dimissioni da vice cancelliere e ministro dell’Economia del popolare Reinhold Mitterlehner si è creato nella politica austriaca il caos, con il ministro degli Esteri Sebastian Kurz che è riuscito a farsi eleggere alla guida dell’Oevp portando la sua linea strategica che implicava, tra le varie cose, il ritiro dei popolari dalla maggioranza.
Kurz conta di essere la versione austriaca del francese Emmanuel Macron, una ventata di aria fresca e giovane nel paese alpino, ma per contrastare l’euroscettico ed ultranazionalista Freiheitliche Partei Oesterreichs (Fpoe), che per un pelo a dicembre non aveva espresso per presidente Norbert Hofer, sarà costretto a fare sua una maggior rigidità in tema di immigrazione e di accoglienza, tema molto sentito fra gli austriaci.
La sua idea è quella di una destra nuova e moderata, che alle elezioni del 15 maggio correrà non più come Oevp, bensì come lista Sebastian Kurz – Neue Volkspartei, scelta di chiara personalizzazione del partito.
Da qui a maggio i socialisti guideranno un governo di minoranza per portare a termine l’approvazione di alcune leggi.