di Guido Keller –
Con oltre il 53 per cento delle preferenze gli austriaci hanno scelto il loro presidente nel verde Alexander Van der Bellen. Si tratta della ripetizione del ballottaggio con l’euroscettico ed ultranazionalista Norbert Hofer, candidato del Freiheitliche Partei Oesterreichs (Fpoe), dopo che la Corte costituzionale aveva annullato la votazione di secondo turno del 22 maggio a causa di gravi irregolarità. Anche allora aveva vinto Van der Bellen, per soli 30.863 voti (49,7%) e soprattutto soprattutto per quelli giunti per corrispondenza, ma il partito di Hofer aveva presentato ricorso nell’ultimo giorno utile avendo notato, tra le varie anomalie, che nel collegio Waidhofen an der Ybbs l’affluenza al voto sarebbe stata incredibilmente gonfiata, dal momento che erano risultati 13.262 votanti contro i 9.026 aventi diritto, con un’affluenza quindi del 146,9%.
Molte le differenze politiche far i due personaggi, ma la principale riguarda soprattutto la posizione sull’Unione Europea: Van der Bellen è europeista convinto, mentre Hofer aveva stragarantito che, in caso di sua elezione, si sarebbe arrivati al referendum per “l’Austrexit”.
“Voglio un’Austria europeista e impegnata per i vecchi valori di libertà, uguaglianza e solidarietà”, ha affermato a caldo il neo-presidente austriaco, aggiungendo in occasione di una trasmissione televisiva che “Porgo la mano anche agli elettori 
di Hofer: il mio obiettivo per i prossimi sei anni è che i cittadini, che mi incontreranno per strade, in metropolitana oppure in paese, dicano ‘Guarda, il nostro presidente’ e non solo ‘il presidente'”. Il 72enne Van dei Bellen è da laico professore di Economia alle università di Innsbruck e Vienna.
Pur accettando la sconfitta, il leader degli ultranazionalisti austriaci Heinz Christian Strache ha denunciato che “Norbert Hofer è stato vittima di una vera e propria campagna di paura contro la sua persona”. Hoefer, che su Facebook si è detto “terribilmente triste”, ha poi invitato “gli austriaci a unirsi e lavorare insieme”.
Il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni ha commentato via Twitter che “La vittoria di Van der Bellen è davvero una bella notizia per l’Europa”, mentre la pasionaria francese Marine Le Pen ha espresso “Felicitazioni al Fpoe che si è battuto con coraggio”. “Le prossime legislative saranno quelle della loro vittoria”, ha aggiunto.
