Balcani. Firmati accordi per gasdotto Ionico Adriatico, si collegherà a Tap in Albania

di Giacomo Dolzani – 

gasdotti_balcaniIl Dubrovnik Forum, il vertice che dal 26 al 28 agosto ha visto riuniti i leader dei paesi dell’Europa centro-orientale e dei Balcani, nonostante le forti tensioni tra Croazia e Serbia che hanno indotto il capo del governo di Belgrado, Aleksandar Vucic, a disertare l’incontro, ha portato grandi risultati, soprattutto con la firma del memorandum di intesa tra Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro e la compagnia petrolifera di stato azera Socar per la realizzazione del gasdotto Ionico Adriatico (Iap) il quale, collegandosi al Trans Adriatic Pipeline (Tap) in corrispondenza del terminale di Fier, nell’Albania occidentale, percorrendo la costa adriatica per 516km porterà il gas azero estratto nel giacimento di Shah Deniz II, nel mar Caspio, verso i Balcani settentrionali, terminando a Split, nella Croazia meridionale.
Riguardo a questo accordo Tap AG, tramite il suo amministratore delegato Ian Bradshaw, ha espresso tutta la propria soddisfazione per un’intesa che “migliora la cooperazione energetica nel sud-est europeo e rappresenta un passo importante verso la sicurezza e la diversificazione delle fonti energetiche di questa area”.
Con questo collegamento, che arriverà a garantire una portata di 5 miliardi di metri cubi all’anno, il gas proveniente dall’Azerbaigian può infatti essere distribuito anche nell’Europa orientale e in quei paesi che, per la propria disponibilità di metano, dipendono soprattutto dalle forniture della Russia e che, di conseguenza, necessitano di una fonte alternativa di approvvigionamento nell’eventualità che il flusso di gas da oriente dovesse venire interrotto.

Twitter: @giacomodolzani