Belgio. Attentato fallito alla stazione, muore solo l’attentatore

di Guido Keller –

E’ fallito per poco l’ennesimo attentato in Belgio, a Bruxelles, dove un uomo è stato atterrato a colpi di arma da fuoco da alcuni militari nei pressi della stazione principale, non lontano dalla Grand-Place, dopo che questi aveva fatto esplodere un trolley, senza peraltro provocare vittime o feriti. Testimoni hanno udito la detonazione ed hanno visto una fiammata.
La stazione è stata immediatamente evacuata nel panico dei passeggeri, le linee 1 e 5 della metropolitana sono state interrotte, e sul poso sono giunti gli artificieri che hanno individuato sul corpo del terrorista un secondo ordigno con chiodi, che hanno fatto brillare verso mezzanotte e mezza. Il ministro dell’Interno belga Jan Jambon, ha poi affermato che “il peggio è stato evitato, poteva essere una strage”.
Un testimone ha riferito che “Improvvisamente qualcuno ha gridato ‘Allah Akbar’, ho voltato lo sguardo e in quel momento ha fatto esplodere il trolley. Non è stata una grande esplosione. Ma l’impatto è stato pessimo, la gente è fuggita via”.
Il livello di allerta a Bruxelles “rimane a 3”, ha riferito Benoit Ramacker, portavoce del centro di crisi belga al ministero dell’Interno: si tratta comunque di un grado di livello elevato, basti pensare che al livello successivo la città viene completamente bloccata.
Da quanto si è appreso l’attentatore era un marocchino di 36 anni di nome Oussama, residente nel quartiere Molenbeek della capitale, zona urbana composta per la maggioranza da immigrati islamici, da dove provenivano anche alcuni componenti della cellula che colpì Parigi il 13 novembre del 2015. A Molenbeek il 18 marzo 2016 è stato arrestato Salah Abdeslam, coinvolto proprio negli attacchi di Parigi.
L’attentatore di oggi non figurava sulla lista dell’OCAM (l’organo di coordinamento e analisi della minaccia ), ma era schedato per reati legati al traffico e alla cessione di stupefacenti.
La stazione è tornata funzionante in mattinata; l’attacco è avvenuto alla vigilia della conferenza sulla gestione dei flussi migratori, organizzata su iniziativa del presidente del l’europarlamento Antonio Tajani, e a due giorni dal Consiglio europeo.