Botswana. Alle elezioni generali ha vinto il presidente Masisi

di Alberto Galvi

Le elezioni generali in Botswana del 23 ottobre scorso sono state vinte da Mokgweetsi Masisi del BDP (Botswana Democratic Party) con il 66,67% dei voti. Questo risultato è stato annunciato, come da Costituzione, dal giudice supremo Terence Rannowane. Gli elettori hanno così accolto con favore la rinascita del BDP iniziata sotto la guida del presidente Masisi 18 mesi fa dopo le dimissioni di Ian Khama.
Il principale candidato dell’opposizione è stato Duma Boko dell’UDC (Umbrella for Democratic Change), che ha ottenuto il 26,32%. Gli altri candidati alle elezioni presidenziali hanno ottenuto i seguenti risultati: Biggie Butale del BPF il 5,26% e Ndaba Gaolathe dell’AFP (Alliance for Progressives) l’1,75%.
Nell’Assemblea nazionale il BDP ha ottenuto 38 dei 57 seggi, l’UDC 15 seggi, il BPF 3 seggi e l’AFP 1 seggio. Il vincitore è stato dichiarato quando il BDP ha raggiunto 29 seggi parlamentari, il requisito minimo per formare un governo.
L’Assemblea nazionale ha un mandato di 5 anni, ed è composta da 63 seggi. i suoi membri direttamente eletti dai cittadini sono 57, mentre gli altri 6 sono: il presidente, il procuratore generale, più altri 4 membri nominati dal presidente stesso.
Prima di questo voto, il BDP aveva vinto nelle ultime 11 elezioni, ma l’improvvisa fuoriuscita di Ian Khama dal partito all’inizio del 2019 ha portato incertezza nella stabilità del paese. Masisi è così diventato presidente nell’aprile 2018 come successore scelto da Khama.
L’ex presidente non era amato da tutti, e gestiva il paese in maniera dittatoriale. Khama prima di intraprendere la carriera politica, comandava l’esercito, e i suoi servizi di intelligence erano molto temuti dalla popolazione.
Molti elettori si sono chiesti se il BDP sarebbe stato sconfitto per la prima volta durante questa elezione, dall’indipendenza nel 1966, ma il presidente in carica ha beneficiato dei voti nelle aree urbane come la capitale, Gaborone, dove molte persone credevano che Khama volesse perpetuare il suo potere nel paese.
La frattura tra il presidente e il suo predecessore è iniziata l’anno scorso, quando Masisi iniziò rapidamente a modificare molte delle leggi chiave volute da Khama, tra cui l’eliminazione del divieto di caccia agli elefanti durante i safari, irritando il suo predecessore. L’ex presidente accusò così Masisi, di autoritarismo.
L’ex presidente si è dimesso dal BDP verso la fine del suo secondo mandato. Secondo la Costituzione botswana il limite massimo per cui ci si può candidare come presidente è di 2 volte. Khama ha successivamente deciso di sostenere apertamente la coalizione di opposizione dell’UDC e il suo candidato alla presidenza, Duma Boko.
I botswani hanno inoltre votato per i 490 rappresentanti dei governi locali. Sono stati circa 931 mila gli elettori che hanno votato in questa tornata elettorale, mentre sono 2,2 milioni le persone del paese che si sono registrate per votare alle elezioni di quest’anno.
Dall’indipendenza del Regno Unito nel 1966, l’economia del Botswana è cresciuta dell’8% all’anno grazie all’estrazione di diamanti, per diventare uno dei paesi più ricchi del continente africano, ma allo stesso tempo è anche uno dei paesi più disuguali nella regione, con un tasso di disoccupazione intorno al 20%. Masisi durante la campagna elettorale ha invece promesso di aumentare i salari dei militari e dei poliziotti e di aumentare nuovi posti di lavoro costruendo alternative alla produzione di diamanti e al turismo.
In caso fossero state segnalate delle irregolarità durante lo svolgimento delle votazioni, i denuncianti hanno la possibilità di presentare ricorso entro 30 giorni al BIEC (Botswana Independent Electoral Commission), dopo che i risultati sono stati dichiarati e il capo della giustizia ha nominato il leader del partito vincitore, il presidente dello Stato. Masisi ha comunque invitato i leader dell’opposizione ad accettare la decisione del BIEC.
Il Botswana è uno dei paesi più stabili di tutto il continente africano e nonostante queste elezioni potevano essere una svolta dopo circa 40 anni di governo del BDP, le cose sono rimaste come prima. Per Masisi adesso la scommessa è investire nella diversificazione economica, in modo che la ricchezza del Botswana non dipenda solo dalla produzione di diamanti. Questo modello economico produce solamente disuguaglianze sociali nella popolazione. Con una economia diversificata invece, ci sarebbe più lavoro per tutti.