Brasile. L’ex terrorista Battisti rinviato a processo per tentata esportazione di valuta

di Enrico Oliari

E’ ancora congelata, come aveva disposto il giudice della Corte suprema, Luiz Fux, l’estradizione dell’ex terrorista dei Proletari armati per il Comunismo Cesare Battisi verso l’Italia, dove è condannato a due ergastoli e a diversi anni di prigione per quattro fra omicidi e concorsi in omicidio, nella fattispecie il 6 giugno 1978 a Udine Antonio Santoro, maresciallo della Polizia penitenziaria, il 16 febbraio 1979 a Milano Pierluigi Torregiani, gioielliere, il 16 febbraio 1979 a Santa Maria di Sala, Lino Sabbadin, macellaio, il 19 aprile 1979 a Milano, Andrea Campagna, agente della Digos.
Battisti era stato arrestato lo scorso 5 settembre con alcune migliaia di euro nella città di confine di Corumbà, nel Mato Grosso do Sul, mentre cercava di passare la frontiera, ma già due giorni dopo lo stesso giudice Luiz Fux ne aveva disposto la scarcerazione.
In merito a questo specifico caso, e cioè per l’esportazione di valuta, un giudice di Campo Grande ha ieri rinviato a giudizio Battisti, come richiesto dal pubblico ministero.
Battisti aveva asserito nel corso dell’interrogatorio che in realtà non intendeva lasciare il paese, ma che si era recato al confine per acquistare giacche di pelle, strumenti da pesca e vino, una tesi che era parsa subito debole in quanto appariva più probabile un tentativo di fuga dal momento che il presidente brasiliano, Michel Temer, aveva fatto sapere la sua disponibilità a estradare l’ex terrorista verso l’Italia.
Ora Battisti dovrà indossare un bracciale antifuga e vivere nella regione di Campo Grande, per quanto i suoi avvocati avessero chiesto che il braccialetto venisse collocato a Cananeia, località balneare nello Stato di Sao Paulo dove Battisti risiede.
In novembre il ministro degli Esteri Angelino Alfano si è incontrato a Roma con il collega brasiliano Aloysio Nunes, e durante i colloqui si era parlato del caso Battisti per far sapere le pressioni dell’Italia sul rientro dell’ex terrorista.
La richiesta di estradizione è ufficialmente stata congelata per vizio di procedura, per cui si è ora in attesa di una decisione del Tribunale supremo.