Brexit. L’Europarlamento pronto a mettere il veto se gli europei residenti saranno di serie B

Notizie Geopolitiche –

Il coordinatore dell’Europarlamento per la Brexit, Guy Verhofstadt, ha minacciato oggi di porre il veto nel momento in cui arriverà il pacchetto finale della Brexit se Londra non cambierà atteggiamento sui tre milioni di europei residenti. Con lui si sono schierati i capigruppo del Ppe, Manfred Weber, del Pse, Gianni Pittella, dei Liberali, Guy Verhostadt, dei Comunisti (Gue), Gabi Zimmer, dei Verdi, Ska Keller e Phillippe Lamberts, i quali hanno scritto sul Guardian che l’Europarlamento “si riserverà il diritto di respingere qualsiasi accordo che tratti i cittadini Ue, a prescindere dalla loro nazionalità, in modo meno favorevole rispetto a ora”.
La proposta della premier britannica Theresa May era quella di concedere il godimento di determinati diritti tra cui il welfare e la scuola per coloro che risultassero residenti in modo regolare in Gran Bretagna da almeno 5 anni, una sorta di “cittadinanza di serie B”, com’è stata bollata a Bruxelles.
Inoltre i leader dell’Europarlamento hanno fatto sapere che si opporranno allo scivolamento dei termini per il completamento della Brexit oltre il 30 marzo 2019 in quanto ciò “richiederebbe al Regno Unito di partecipare alle elezioni europee nel maggio 2019. Questo è semplicemente impensabile”.