Bulgaria. Gas: a Shell il contratto per esplorazione giacimento offshore di Silistar

di Giacomo Dolzani –

Silistar_bloccoIl governo bulgaro ed il colosso anglo-olandese degli idrocarburi Royal Dutch Shell hanno ratificato pochi giorni fa un accordo milionario per l’esplorazione di giacimenti di gas offshore situati nel Mar Nero.
Il 23 febbraio infatti, alla presenza del premier Boyko Borisov, il ministro dell’Energia del governo di Sofia, Temenuzhka Petkova, e la vice presidente di Shell Bulgaria, Eileen Wilkinson, hanno firmato un contratto che prevede una concessione della durata di cinque anni per l’esplorazione del blocco 1-14 del giacimento di Silistar, esteso su un area di circa 6.900 km quadrati, un progetto nel quale Shell investirà 18.6 milioni di euro.
Il governo bulgaro sta infatti puntando sulla diversificazione delle fonti di approvvigionamento di gas naturale; attualmente infatti il fabbisogno del paese è soddisfatto quasi per intero dalle forniture provenienti dalla Russia, fatto che pone Sofia in una condizione di relativa debolezza nel caso si verificasse una contesa con Mosca.
La sospensione del progetto South Stream, decisa dal Cremlino in seguito al deteriorarsi dei rapporti tra occidente e Russia, ha inoltre privato Sofia di una notevole fonte di guadagno, che sarebbe provenuto dalla tassazione sul transito del gas attraverso il territorio bulgaro, oltre che della garanzia di una fornitura ingente e costante di metano.
In seguito alla firma del contratto Borisov ha affermato che “con questa intesa abbiamo fatto un nuovo importante passo verso una condizione di maggiore sicurezza energetica per il paese”; questo contratto con Shell non è infatti l’unico che la Bulgaria ha ratificato in questo settore, già la francese Total e la spagnola Repsol hanno cominciato le esplorazioni del giacimento offshore di Khan Asparuh, adiacente a quello di Silistar ma situato più a nord.

Twitter: @giacomodolzani