Catalogna. Scaduto l’ultimatum, si va verso l’applicazione dell’articolo 155

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Con lo scadere dell’ultimatum il presidente della Generalitat catalana Carles Puigdemont ha inviato a Madrid una lettera dal messaggio ancora una volta sibillino, in cui ha fatto notare, seppure in modo implicito, che l’indipendenza non è stata ancora dichiarata dal momento che è stata sospesa ed il parlamento di Barcellona ancora non l’ha votata. Puigdemont ha tuttavia ammonito che se “le autorità spagnole non fermeranno la repressione” ed applicheranno l’articolo 155 della Costituzione, che di fatto scioglie il governo regionale e commissaria la regione, l’indipendenza verrà ufficialmente dichiarata.
Un “ricatto inaccettabile”, ha affermato il premier spagnolo Mariano Rajoy, oggi a Bruxelles per il Consiglio europeo, ed il portavoce del governo centrale Inigo Mendez de Vigo ha annunciato per sabato la riunione del Consiglio dei ministri e che, dal momento che da Barcellona “non è arrivata risposta”, si procederà con l’applicazione dell’articolo 155 della Costituzione.
La situazione si sta avvitando su se stessa, mentre appare evidente che Puigdemont non ha prestato ascolto alla proposta di Rajoy di uscita dal sul de sai in cui si è infilato: dimettersi ed indire nuove elezioni.