Catalogna. Tolto il mandato d’arresto europeo a Puigdemont: manette quando rientrerà nel paese

Notizie Geopolitiche

E’ stato ritirato il mandato di arresto europeo nei confronti dell’ex presidente della Generalitat catalana Carles Puigdemont e dei quattro ministri regionali con lui riparati in Belgio per sfuggire agli arresti a seguito della proclamazione dell’indipendenza della regione dalla Spagna dello scorso 27 ottobre.
Lo ha deciso il giudice Pablo Larena del Tribunale supremo, il quale ha così ribaltato la decisione della collega dell’Audiencia Nacional Carmen Lamela, osservando che da un lato non è possibile emettere mandati di arresto individuali per reati commessi in gruppo, dall’altro gli imputati hanno manifestato l’intenzione di rientrare in Spagna in vista delle elezioni regionali del 21 dicembre. A ciò si aggiunge il fatto che il giudice belga chiamato a decidere sui capi di imputazione riportati nel mandato di arresto europeo entro il 14 dicembre, avrebbe potuto ridimensionare le accuse, creando una situazione di disparità nei confronti di coloro che sono agli arresti in Spagna.
E’ certo che i cinque, oltre a Puigdemont vi sono Clara Ponsatì, Antoni Comin, Lluis Puig e Meritxell Serret, verranno arrestati una volta oltrepassato il confine spagnolo in base al mandato di arresto nazionale, tuttavia una volta eletti, come appare scontato, contano di godere dell’immunità parlamentare.
Restano invece in carcere senza possibilità di partecipare alle elezioni, sempre per decisione del Tribunale supremo, l’ex vicepresidente catalano Oriol Junqueras, l’ex ministro dell’Interno Joaquim Forn e i due leader dei movimenti civici indipendentisti Jordi Sànchez (Anc) e Jordi Ciuxart (Òmnium), tutti accusati, come Puigdemont e gli altri, di eversione e sedizione.