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Alla vigilia del vertice Asean (sud Est asiatico) che si terrà nelle Filippine, la Cina ha intimato all’India il ritiro dei propri militari dal territorio conteso presso il passo del Doka La, al confine fra i due paesi.
Secondo Pechino il 18 giungo 270 militari sono entrati con un bulldozer nel passo per impedire la costruzione di una strada. Per i cinesi si tratta di uno sconfinamento, in quanto i militari indiani avrebbero superato il confine di un centinaio di metri, mentre per Nuova Delhi i militari hanno bloccato la costruzione di una strada in un territorio conteso, cioè rivendicato da entrambi i paesi.
Il portavoce del ministero della Difesa cinese, Ren Guoqiang, ha affermato che “L’India ha gravemente violato la sovranità e l’integrità territoriale della Cina” e che “fino ad oggi la Cina ha dimostrato grande senso di responsabilità”, ma “nessun paese deve sottovalutare la fiducia militare della Cina e la sua capacità nel proteggere la pace, né sottovalutare la sua determinazione nel proteggere la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo della Cina”.
Sulla questione è intervenuto pochi giorni fa, in occasione del 90mo anniversario della fondazione dell’Esercito di liberazione popolare, il presidente cinese Xi Jinping, il quale ha avvertito che la Cina difenderà la sua sovranità “contro chiunque”.
Al momento sul passo Doka La è rimasto un presidio di 48 militari con il bulldozer, mentre in Tibet si sono svolte esercitazioni di tiro.
