Cina. Un corso per nuovi ambasciatori del vino italiano: premiati 80 sommelier

Maeci –

sequi-ettore-grandeI primi 8 mesi del 2016 hanno visto un aumento delle importazioni cinesi di vino italiano del 30,4%, contro una media dal resto del mondo di +24%. Per sostenere l’internazionalizzazione del settore vinicolo italiano, l’Agenzia ICE, in collaborazione con il ministero per lo Sviluppo economico, sta attuando una serie di attività di promozione sia attraverso i canali tradizionali offline che tramite quelli online e le piattaforme di e-commerce. Rientra in questo contesto il corso “Top Italian wine & Spirit course” conclusosi il 24 novembre a Pechino con la premiazione degli 80 partecipanti, da parte dell’Ambasciatore d’Italia in Cina Ettore Sequi, a cui è stata attribuita la fascia di promotori e divulgatori della qualità e dell’eccellenza dei vini italiani nella “Terra di Mezzo”. Presenti all’evento, tenutosi in concomitanza con la “Prima settimana della cucina italiana nel mondo”, Egidio Bianchi, Presidente di Enoteca Italiana, Sandro Boscaini Presidente di Federvini, Antonio Rallo, Presidente dell’Unione Italiana Vini e i Direttori degli uffici ICE in Cina. “L’Italia è oggi il primo produttore di vino al mondo, ma è anche e soprattutto un produttore di altissima qualità. L’obiettivo di tutti noi è favorire la diffusione dei prodotti italiani rispondendo alla crescente domanda di made in Italy da parte dei consumatori cinesi, in particolare nel settore vinicolo”, ha affermato l’Ambasciatore Sequi, che ha ospitato la premiazione presso la sua Residenza. “L’idea di ICE di investire nella formazione e nella fidelizzazione di giovani cinesi coglie nel segno – ha continuato Sequi -. Si tratta della strategia ideale per un mercato vasto ed in espansione come quello cinese, sempre più orientato dai social media e dall’e-commerce”.

Nella foto: l’ambasciatore Ettore Sequi.