Colombia. Il Senato approva l’accordo di pace con le Farc-Ep

Notizie Geopolitiche

santos farc grandeIl senato colombiano ha approvato oggi l’accordo di pace con le Farc-Ep (Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – Esercito del Popolo), ritoccato e sottoscritto lo scorso 24 novembre dal presidente Juan Manuel Santos e dal leader dei guerriglieri Timoleon Jimenez, conosciuto come Timoshenko.
Si tratta del culmine di quattro anni di intense trattative tenutesi all’Avana con la mediazione di Cuba e della Norvegia, ma il 2 ottobre il referendum popolare aveva bocciato l’accordo, per cui Santos ne aveva freneticamente steso uno nuovo con proposte “più forti e che recepiscono i cambiamenti chiesti dai detrattori della prima intesa”, al fine di avere l’approvazione al Senato. Ora il testo passerà alla Camera, dove però la strada appare in discesa.
A mettersi di traverso in occasione del referendum era stato l’ex presidente Alvaro Uribe, il quale ebbe a dire che “si tratta di un accordo-tradimento che garantisce l’impunità a un gruppo di delinquenti che si sono dedicati per anni al traffico di droga, il sequestro, lo stupro e il reclutamento di minorenni”.
I punti cardini dell’accordo prevedono la fine di un conflitto durato oltre mezzo secolo, ma anche l’introduzione di una riforma agraria che si dovrebbe attuare nel rispetto della società e dell’ambiente, la partecipazione degli ex guerriglieri alla vita politica (cioè la possibilità di costituire un partito a tutti gli effetti) e lo stop alla produzione della droga, per cui verrà adottata una riconversione delle coltivazioni in prodotti agricoli.
Le Farc sono una formazione di guerriglieri e di amministratori di ispirazione marxista-leninista, nata per, come dicono, proteggere gli interessi dei poveri e dei contadini che abitano l’entroterra colombiano contro le classi ricche e per opporsi all’ingerenza degli Stati Uniti negli affari interni della Colombia, alla privatizzazione delle risorse naturali, alle multinazionali e alla violenza delle organizzazioni paramilitari. Le Farc, che controllano quindi ampie parti del territorio dell’entroterra, si sono finanziate grazie alla produzione e alla vendita della coca, per quanto sussistano dubbi sulla gestione diretta del narcotraffico.

Nella foto: la firma a Cuba dell’accordo tra le Farc e il governo colombiano lo scorso 27 agosto.