Commonwealth. Carlo nominato successore di Elisabetta II alla guida

di Elisabetta Corsi –

Il principe Carlo sarà il nuovo capo del Commonwealth. La decisione è stata presa durante un meeting al castello di Windsor dai 53 leader dei paesi membri tra cui, oltre a Regno Unito, Canada, Sudafrica Sudafrica e Australia.
Il titolo gli verrà ufficialmente accordato quando salirà al trono, alla morte della madre Elisabetta II, perché generalmente è un titolo detenuto solo dal sovrano. Un titolo che deve essere concesso perché non è ereditario con la morte della regina, e quindi non automatico, per cui al momento non è passato al principe William e al principe George. Nell’occasione la regina ha voluto specificare che è stato suo preciso desiderio che fosse il principe Carlo a succedere a lei in questo importante ruolo, e si è detta molto contenta dell’approvazione da parte dei 53 paesi. I complimenti per la nomina del principe a capo del Commonwealth sono arrivati anche dal primo ministro Theresa May e dal premier canadese Justin Trudeau, che lo ha indicato come persona giusta per questo ruolo. Una scelta maturata dal fatto che Carlo supporta il Commonwealth da più di quattro decenni e che ha sempre parlato appassionatamente delle unicità e diversità dell’organizzazione.
Il principe nel suo discorso ha dichiarato che “Sono onorato della decisione dei capi di Stato e di governo che sia io a succedere alla regina come capo del Commonwealth”, e che “nel frattempo continuerò ad essere di supporto a sua maestà in ogni modo possibile, nel servizio della nostra unica famiglia di nazioni”.
Nana Akufo-Addo, presidente del Ghana, ha dichiarato che la decisione di nominare il principe di Galles come nuovo leader ha ricevuto ampi consensi tra i diversi paesi rappresentati.
Ma il lavoro inizia ora, dovrà rappresentare la regina nei futuri incontri del Commonwealth, il prossimo si terrà in Ruanda nel 2020. Non è la prima volta, ha già partecipato ad altri quattro incontri: a Edimburgo nel 1997, in Uganda nel 2007, in Sri Lanka nel 2013 e a Malta nel 2015, occasioni in cui è apparso sempre a fianco della madre. Dal 1969 i viaggi del principe nei paesi membri del Commonwealth sono stati diversi, ha visitato ben 44 nazioni. Solo nell’ultimo anno ha viaggiato in Australia, Vanuatu, Malesia, Singapore, Brunei e India.
Il Commonwealth è un gruppo di 53 nazioni, di cui 16 nei quali il capo di stato è la regina. L’ultimo ad entrare nell’unione è stato il Ghana, l’8 febbraio 2018 e attualmente si sta valutando la riammissione dello Zimbabwe, sempre che vi saranno elezioni libere a luglio.

Il Commonwealth delle Nazioni o Commonwealth è un’organizzazione intergovernativa di 54 Stati membri indipendenti, tutti accomunati, eccetto il Mozambico e il Ruanda, da un passato storico di appartenenza all’Impero britannico, del quale il Commonwealth è una sorta di sviluppo su base volontaria. La popolazione complessiva degli stati che vi aderiscono è di oltre due miliardi di persone. La parola Commonwealth deriva dall’unione di common (comune) e wealth (benessere, ricchezza), cioè benessere comune.
Il Commonwealth è primariamente un’organizzazione in cui gli Stati con condizioni economiche diverse hanno l’opportunità di interagire tra loro più a stretto contatto e su basi di uguaglianza. Le principali attività del Commonwealth sono progettate al fine di creare un’atmosfera di cooperazione economica tra gli Stati membri, così come promuovere la democrazia, i diritti umani, e un governo equo in queste nazioni. Inoltre esso non è un’unione politica e non permette al Regno Unito di esercitare alcun potere negli affari interni degli altri membri dell’organizzazione.

I paesi del Commonwealth:

– Antigua e Barbuda
– Australia
– Bahamas
– Bangladesh
– Barbados
– Belize
– Botswana
– Brunei
– Camerun
– Canada
– Cipro
– Dominica
– Figi
– Gambia
– Ghana
– Giamaica
– Grenada
– Guyana
– India
– Kenya
– Kiribati
– Lesotho
– Malawi
– Malaysia
– Maldive
– Malta
– Maurizio
– Mozambico
– Namibia
– Nauru
– Nigeria
– Nuova Zelanda
– Pakistan
– Papua Nuova Guinea
– Regno Unito
– Ruanda
– Saint Kitts e Nevis
– Saint Lucia
– Saint Vincent e Grenadine
– Isole Salomone
– Samoa
– Seychelles
– Sierra Leone
– Singapore
– Sri Lanka
– Sudafrica
– Swaziland
– Tanzania
– Tonga
– Trinidad e Tobago
– Tuvalu
– Uganda
– Vanuatu
– Zambia