Congo (Rdc). Uccisi in un attacco 15 caschi blu della Monusco

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E’ di 15 caschi blu morti e 53 feriti il bilancio dell’attacco mosso contro la missione Monusco a Semuliki, nella Repubblica Democratica del Congo. Da quanto si è appreso a muovere l’attacco sono stati i miliziani dell’“Alleanza delle forze democratiche” (Adf), gruppo nato nel 1996 di ribelli ugandesi impegnati nel rovesciamento del presidente Yoweri Museveni, che spesso sconfinano e che si sono resi responsabili di una serie di massacri nell’est della Rdc.
Le 15 vittime di Semuliki, città situata nella regione di North Kivu, sono tutte provenienti dalla Tanzania, e con loro sono rimasti uccisi anche 5 militari congolesi.
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato con forza “l’efferato attacco” contro la base Monusco di Semuliki, ricordando che “le azioni deliberate contro i peacekeepers possono costituire crimini di guerra”.
Da quando nel 1999 è stata avviata la Monusco (The United Nations Organization Stabilization Mission in the Democratic Republic of the Congo) sono 300 i caschi blu che hanno lì perso la vita.