Corea del Nord. Dopo il lancio di ieri Kim annuncia la produzione su scala del Pukguksong-2

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Allarme e proteste dei vicini e della comunità internazionale per il lancio avvenuto ieri da parte della Corea del Nord di un missile balistico, probabilmente un Pukguksong-2, generalmente sparato dai sottomarini ma a quanto parte adattato per essere lanciato da terra. Il vettore si è alzato per 560 km per poi inabissarsi nel Mar del Giappone, ad una distanza di 500 km. Si è trattato dell’ottavo lancio di un missile balistico dall’inizio dell’anno, nonostante la tensione sia ormai alle stelle e le diplomazie, compresa quella cinese, fatichino a trovare la quadratura del cerchio e a portare il regime di Pyongyang ad un compromesso.
E, come se non bastasse, il leader nordcoreano Kim Jong-un ha annunciato oggi l’approvazione del piano di produzione su scala dello stesso missile, dopo il test di ieri definito “un gran successo”. Come ha riportato l’agenzia ufficiale Kcna, l’obiettivo era quello di “verificare gli indici tecnici ed esaminare l’adattabilità sotto le diverse condizioni di battaglia prima dell’affidamento alle unità militari per l’azione”.
Kim sta forzando la mano per arrivare al tavolo delle trattative con una posizione robusta e nel contempo intende mantenere verso il suo popolo una retorica di continuo stato di guerra per giustificare alla gente affamata, specie nelle aree rurali, le ingenti spese militari.