Corea del Nord. Giornalisti di Usa, Russia, Cina e Corea del Sud sul sito nucleare da dismettere

di Elisabetta Corsi –

Un gruppo di giornalisti si è recato con un volo charter da Pechino in Corea del Nord per assistere alla distruzione del sito nucleare Punggye-Ri, dove sono stati svolti i sei test atomici dal 2006 al settembre 2017. Il sito sarà smantellato ufficialmente tra oggi e il 25 maggio in quanto gli edifici sono rimasti danneggiati dopo le ultime esplosioni, nonostante il leader Kim continui ad insistere che le strutture sono perfettamente funzionanti e che sono stati costruiti due nuovi tunnel.
La data di oggi di partenza dei lavori non è tuttavia certa perché tutto dipende dalle condizioni meteo e in sostanza verranno smantellati gli edifici adibiti alla ricerca, all’osservazione degli esperimenti e ai posti di guardia. I giornalisti ammessi sono provenienti da Cina, Russia, Stati Uniti e Gran Bretagna, e sono presenti anche operatori della stampa arrivati all’ultimo momento dalla Corea del Sud, nonostante in un primo momento fossero stati esclusi per via dell’annunciata ripresa delle esercitazioni militari congiunte al di sotto del 38mo parallelo, poi rientrata.
In particolare i giornalisti accreditati sono quattro dell’agenzia di stampa News1 e quattro della televisione Mbc. Tra le testate invitate vi sono l’Associated Press, Russia Today, la CCTV, l’Abc e la Cnn. L’accredito era stato richiesto anche dalla Reuters ma se l’è visto negare. Senza contare che era veramente costoso, tanti’è che i reporter che hanno avuto il privilegio di poter assistere all’evento hanno dovuto sborsare circa 10mila dollari a testa, denaro che va direttamente nelle casse di Pyongyang. L’invito ai giornalisti è anche un modo per dare una parvenza di trasparenza all’operazione.
Lo stesso evento lascia addito a dubbi, dal momento che i giornalisti hanno incontrato i tecnici e sono stati sul sito da dismettere, ma ancora non sono partiti i lavori.