Corea del Nord. L’accordo sul nucleare favorirà il dialogo intercoreano

di Francesco Cirillo –

La scorsa settimana la Corea del Nord ha fatto sapere di essere disposta a trattare la possibile denuclearizzazione, un’apertura che il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha colto affermando che questo possibile accordo potrebbe rafforzare il dialogo intercoreano.
Il presidente sudcoreano sta preparando il summit del 27 aprile in cui incontrerà il collega nordcoreano, lavoro per il quale sono state create commissioni composte da ex ministri, segretari presidenziali, accademici ed ex capi dei servizi segreti sudcoreani. Queste commissioni hanno supportato le precedenti iniziative di dialogo rispettivamente nel 2000 e nel 2007, ed ogni dettaglio non viene tralasciato per essere pronti all’incontro che si avrà alla Peace House, nel villaggio di confine sud-nord di Panmunjom.
Moon e i vertici sudcoreani sanno perfettamente che il summit non sarà un successo se Washington e Pyongyang non si metteranno d’accordo sulla questione del nucleare. Tuttavia lo stesso presidente sudcoreano è conscio del fatto che il summit del 27 aprile potrà aprire la strada verso la denuclearizzazione dell’intera penisola coreana e rafforzare le relazioni bilaterali tra le due Coree.
Diversi appartenenti ai precedenti governi, che già in passato hanno tentato di aprire il dialogo con la Corea del Nord, nutrono però seri dubbi sulle vere intenzioni del regime nordcoreano, per quanto riconoscano che quanto sta avvenendo rappresenta una grande opportunità. Tra questi Lim Dong-won, ex ministro per l’unificazione ed ex capo dell’intelligence sudcoreana, che oggi guida il gruppo di consiglieri: egli ritiene, nonostante le riserve, che Moon possa fare un miracolo diplomatico ed entrare nella storia per il cambio di rapporti nella penisola.
Il dialogo è stato riaperto dopo gli incontri ad alto livello avuti durante le Olimpiadi invernali di PyeongChang; lì Moon è riuscito a riattivare la linea di comunicazione intercoreana tra sud e nord. In seguito l’inviato speciale per la Corea del Sud ha visitato prima Pyongyang e poi Washington, dove ha consegnato la disponibilità di Kim Jong-un all’apertura del dialogo attraverso un vertice tra il leader nordcoreano e il presidente statunitense Donald Trump che si dovrebbe tenere tra fine maggio e i primi di giugno.