Corea del Nord. Pallavolo sul sito dei test nucleari. L’Onu si esprime con l’ennesima condanna

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Le ultime immagini satellitari del sito nucleare nordcoreano di Punggye-ri, dove si svolgono i controversi test del regime, quasi sbeffeggiano la comunità internazionale: le immagini diffuse da “38 North”, istituto di studi della statunitense Johns Hopkins University, mostrano individui avervi istallato un campo provvisorio da pallavolo e giocarvi, come se niente fosse. Forse per confondere il nemico, come spiegano alcuni analisti, o forse perché il regime di Kim Jong-un ha sospeso le attività visto l’acuirsi delle tensioni, con Donald Trump che ha sganciato missili sulla Siria e la “Bomba blu” sull’Afghanistan anche per far sapere che le sue “opzioni sul tavolo aperte” sarebbero potute essere non solo minacce.
Intanto però suona come una figuraccia della Casa Bianca l’invio annunciato della portaerei Carl Vinson con il suo convoglio, anche perché dista a 5.400 chilometri dalla Corea del Nord ed addirittura viene data come in navigazione diretta dalla parte opposta.
Sempre oggi il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha emesso una forte condanna dell’ultimo test missilistico della Corea del Nord e ha minacciato d’imporre nuove sanzioni contro Pyongyang per il suo “comportamento altamente destabilizzante”. La dichiarazione unanime (quindi anche con il voto della Cina) chiede che la Corea del Nord “non conduca ulteriori test nucleari” e afferma che “le attività missilistiche illegali” stanno “accrescendo fortemente le tensioni nella regione e oltre”.
Siamo, insomma, davanti al nulla di nuovo, dal momento che risoluzioni come quella odierna verso la Corea del Nord ne sono state fatte a bizzeffe, senza che si sia ottenuto risultato alcuno.