COREA DEL NORD. Pyongyang tende la mano a Seul

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kim jong-unE’ stata la Corea del Nord a chiedere alla sorella a sud di riaprire il dialogo, dopo i rapporti interrotti in occasione dell’ultima crisi dovuta alle esercitazioni militari congiunte fra Stati Uniti e Seul. E la Corea del Sud, che ha tutto l’interesse a rendere stabile l’area, non se lo è fatto ripetere due volte ed ha accettato la proposta della Corea del Nord di avviare nuovamente i colloqui per un buon vicinato: “La Corea del Sud accoglie positivamente la proposta di colloqui ufficiali della Corea del Nord”, si legge in un comunicato del ministero per l’Unificazione.
Anche questa iniziativa di Pyongyang dimostra che lo sfoggiare dei muscoli da parte della Corea del Nord e le continue minacce di attacco alle basi statunitensi in Giappone ed a Guam avevano una valenza se lette in chiave interna, ovvero per giustificare ad un popolo affamato e costretto a dipendere dagli aiuti alimentari esterni, le ingenti spese militari.
Altro vantaggio pianificato ed ottenuto per il giovane leader Kim Jong-Un, era quello di passare come il salvatore della pace e quindi di accrescere la propria immagine davanti al popolo.
L’offerta di dialogo a Seoul è stata formulata dal Comitato del Nord per una riunificazione pacifica della Corea (Cprk), organo incaricato delle relazioni con la Corea del Sud.
Potrebbe essere così riaperto l’impianto industriale intercoreano di Kaseong, dove lavoravanono oltre 50.000 impiegati nordcoreani e centinaia di quadri sudcoreani, fermato da Pyongyang lo scorso aprile, come pure si potrà discutere della riunione dei nuclei famigliari, dopo la separazione delle due Coree avvenuta nel 1948.