Corea del Sud. Moon Jae-in nuovo presidente. Vuole aprire alla sorella del nord

di Guido Keller –

Il 64enne ex avvocato impegnato per i diritti civili e leader del partito democratico Moon Jae-in ha vinto le elezioni in Corea del Sud con, stando agli exit poll, il 41,4% delle preferenze.
Si tratta di un ampio margine rispetto ai concorrenti Hong Jun-pyo (destra nazionalista, 23,3%) e Ahn Ahn Cheol-soo (Partito del Popolo, centro, 21%).
Moon Jae-in con il suo programma si ripropone di riaprire al dialogo con la Corea del Nord, una svolta rispetto alla politica conservatrice dell’ex presidente Park Geun-hye, che aveva scelto il braccio di ferro con la sorella del nord.
Tra l’altro nella crisi che si è accentuata negli ultimi tempi con Pyongyang, la Corea del Nord ha chiesto agli Usa l’istallazione di un sistema missilistico da difesa, il Thaad, Sud, per cui Trump ha fatto sapere di voler presentare il conto di un miliardo di dollari a Seul: “Ho informato la Corea del Sud che sarebbe appropriato che pagassero per quel sistema. È fenomenale, abbatte i missili mentre sono in cielo”. E visto che c’era, ha fatto anche sapere l’intenzione di “rivedere o cancellare l’orribile accordo” tra i due paesi, sempre nella logica del protezionismo dell’economia statunitense e dell’”America first”, suoi cavalli di battaglia.
Una gatta da pelare, per il nuovo presidente Moon Jae-in.
Alle elezioni anticipate si è arrivati dopo la destituzione il 10 marzo della presidente Park Geun-hye da parte della Corte costituzionale e per le molte contestazioni di piazza, anche violente, seguite allo scandalo che ha visto coinvolta Choi Soon-shil, la sciamana che aveva dirottato sulle sue fondazioni fiumi di denaro che in realtà sarebbero state tangenti per Park Geun–hye e per la classe politica a lei fedele.
La controversa questione dei veggenti a palazzo era già iniziata nel 1974, quanto il “Rasputin” coreano, tal Choi Tae-Min, aveva avvicinato per la prima volta la giovane Park Geun-Hye per offrirle conforto in seguito all’assassinio della madre. Fu così che Choi si era infiltrato nei piani alti del governo Coreano e divenne un consigliere occulto del padre della attuale presidente, cioè di Park Chung-Hee, passato alla storia sia per essere stato fautore del miracolo economico Coreano nei primi anni ‘90 sia per essere stato un intransigente dittatore.
Con Park Geun-Hye presidente è stata la figlia del “santone” a continuare l’arte della veggenza a palazzo: Choi Soon-Shil, riceveva periodicamente dalla presidente Park documenti di Stato e richieste di aiuto, da consigli su come affrontare importanti discorsi a scelte di politica estera e domestica. Come il padre prima di lei una consigliera occulta avrebbe guidato gli affari di Stato e dispensato aiuto e favori rivelando un sistema corrotto e marcio.
50,5 milioni di abitanti, la Corea del Sud ha un Oil (2012) di 1.129.536 milioni di dollari ed un Oil pro capite di 22 589 dollari.
La separazione fra le due Coree risale alla guerra di Corea (1950-1953, 2 milioni di civili morti o feriti), quando al nord vi erano i sovietici e al sud gli statunitensi. Il confine venne posto al 38mo parallelo, ed ancora oggi i due paesi sono tecnicamente in guerra.
Permane l’impossibilità per le famiglie separate dalla linea rossa a ricongiungersi nonostante i continui sforzi delle diplomazie, mentre a Kaseon vi è un impianto industriale della Corea del Sud (in territorio nordcoreano) con lavoratori di entrambi i paesi.