Corea del Sud. Sospesa l’istallazione dei Thaad: prima occorre uno studio ambientale

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Il governo sudcoreano ha disposto la sospensione del dispiegamento del sistema anti-missilistico THAAD (High Altitude Area Terminal), ufficialmente per valutarne l’impatto ambientale.
A ordinare uno studio in materia è stato il nuovo presidente Moon Jae-in, anche a seguito delle polemiche dovute alla mancata comunicazione da parte del viceministro alla Difesa Wee Seung-ho della consegna dei primi quattro sistemi missilistici per cui lo stesso è stato rimosso.
Il sistema anti-missilistico THAAD è frutto di un’intesa risalente al luglio scorso con gli Stati Uniti ed ha scopo protettivo in caso di attacco da parte della Corea del Nord: l’istallazione, che va ad occupare 170 ettari, e la manutenzione dei sistemi sono a carico degli Usa , mentre l’acquisto per un miliardo di dollari spetta alla Corea del Sud, come ha sottolineato anche di recente il presidente Usa Donald Trump.
Moon Jae-in si è tuttavia proposto di arrivare ad una de-escalation con il vicino nordcoreano, e di certo non giovano le continue esercitazioni militari, aeree e navali congiunte fra la Corea del Sud e gli Usa come neppure la politica dello sfoggiare i muscoli.
A seguito dei continui test balistici operati dal regime di Pyonyang, gli Usa hanno mandato nell’area tre portaerei con i rispettivi convogli, ma in Corea del Sud sono dislocati da sempre 28mila militari statunitensi.