Coronavirus: Italia e Azerbaigian sempre più solidali

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Si è svolto nei giorni scorsi un incontro tra l’ambasciatore italiano in Azerbaigian Augusto Massari e il ministro della Salute dell’Azerbaigian, Ogtay Shiraliyev, a seguito del quale ha preso avvio martedì 30 giugno, con una videoconferenza, la collaborazione tra l’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma e i vertici politici e scientifici del Ministero della Salute di Baku. Nello spirito di condividere la ricca esperienza italiana maturata durante l’epidemia di COVID-19, il team di esperti dell’Istituto Spallanzani, guidato dal suo direttore scientifico Giuseppe Ippolito, ha intrapreso un articolato scambio con i principali responsabili tecnico-sanitari della gestione dell’epidemia in Azerbaigian. Alla videoconferenza hanno anche assistito, oltre all’ambasciatore Massari, il ministro Shiraliyev e il suo vice Viktor Gasimov.
L’Italia mette così a disposizione dell’Azerbaigian l’esperienza e le buone pratiche accumulate da un istituto che ha acquisito un ruolo di punta, a livello europeo e mondiale, nel campo dell’infettivologia e della risposta all’emergenza pandemica. La videoconferenza è stata il primo passo di una collaborazione destinata a strutturarsi in aree tematiche e regolari momenti di dialogo.
Da ricordare che nel momento più grave dell’emergenza sanitaria in Italia, l’Azerbaigian ha mostrato il suo sostegno e la sua solidarietà attraverso vari progetti umanitari e culturali, inclusa una significativa donazione finanziaria per alcune istituzioni chiave dell’Italia tra cui proprio il Lazzaro Spallanzani di Roma e l’Ospedale Luigi Sacco di Milano. Ringraziando il governo dell’Azerbaigian per tale sostegno, il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano, in occasione del suo intervento alla video-conferenza “L’importanza della data del 28 maggio nella storia dell’Azerbaigian e il partenariato strategico tra Italia e Azerbaigian”, organizzata dall’Ambasciata azerbaigiana a Roma in occasione del Giorno della Repubblica, ha definito il sostegno italiano una testimonianza di “una profonda relazione e un profondo legame tra i nostri Paesi, che sono sicuro continueranno a crescere”.
Nel periodo più acuto della pandemia hanno riscosso grande eco anche altre iniziative di solidarietà avviate dall’Azerbaigian, come il video che intonava, in una Baku cristallizzata dalla quarantena, l’aria dalla Turandot di Giacomo Puccini “Nessun dorma”, ad opera del Baku Media Center, così come l’illuminazione con il tricolore della bandiera italiana di uno dei monumenti simbolo dell’Azerbaigian, l’Heydar Aliyev Center.
Da parte italiana indimenticabile l’illuminazione, lo scorso 28 maggio, dei Mercati di Traiano con i colori della bandiera azerbaigiana, in occasione del Giorno della Repubblica dell’Azerbaigian.
Nell’ambito dell’emergenza COVID-19 l’Azerbaigian si è anche fatto fautore di iniziative di solidarietà globali, per un coordinamento internazionale della lotta contro la pandemia, tra cui è di questi giorni il suggerimento del presidente Ilham Aliyev, nell’ambito della sua presidenza al Movimento dei paesi non allineati, di organizzare una video conferenza speciale dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a livello di capi di Stato e di governo, in riferimento alla Carta delle Nazioni Unite, che ha riscosso il pieno appoggio del governo italiano insieme ad altri 130 stati.