Crimea. Putin costruisce il ponte che collega la penisola alla Russia

Proteste dell’Ucraina

di Elisabetta Corsi –

Una nuova opera di ingegneria e geopolitica è nata tra la Russia e la Crimea per volere di Vladimir Putin. Si tratta del ponte più lungo d’Europa, è lungo 12 chilometri e attraversa lo stretto di Kerch, che è l’unica via di collegamento diretta tra la Russia e la Crimea, penisola annessa nel 2014 dalla Russia attraverso un quantomeno dubbio referendum e quindi tolta all’Ucraina, cosa che è motivo di attrito tra i due paesi. Le compagnie russe che hanno contribuito alla costruzione del ponte sono state sanzionate dagli Stati Uniti e l’Ucraina ha affermato che il diritto internazionale non ha funzionato come doveva, cioè fermare l’opera. Viene ribadito in un comunicato del dipartimento di stato che gli Stati Uniti condannano l’apertura del ponte in quanto è stato costruito senza il permesso dell’Ucraina e quindi la Russia avrebbe violato il diritto internazionale. Un’altra denuncia è il fatto che questa opera impedisce alle navi ucraine di passare per lo stretto perché il ponte pone dei limiti di dimensione alle navi.
L’opera è stata inaugurata martedì alla presenza di Vladimir Putin, il presidente ha attraversato il ponte a bordo di un camion arancione aprendo la nuova via di comunicazione al traffico, composta da quattro corsie. I media russi hanno addirittura definito tale opera “la costruzione del secolo” in quanto fu già un’idea mai realizzata dell’Unione Sovietica e della Germania nazista. Con questo ponte sarà possibile passare dalla terraferma alla Crimea in soli venti minuti ma per ora la percorrenza è limitata solo alle auto, per i mezzi pesanti bisognerà attendere l’autunno.
Il ponte è stato completato in tempo record, cioè in soli sei mesi, con l’impiego di 15mila lavoratori e permette il passaggio di 6mila auto al giorno, superando il ponte Vasco da Gama in Portogallo fino ad oggi il più lungo del continente. Il costo dell’opera è stato di 2,7 miliardi e un secondo ponte per il traffico ferroviario sarà aperto nel dicembre 2019.
Putin in un intervento ha dichiarato che “Questa è un’occasione storica, perché tornando indietro nel tempo fino all’epoca degli zar questo ponte è sempre stato un sogno, le persone hanno sognato la sua costruzione. Finalmente grazie al talento e al lavoro, questo progetto è terminato”.
Un’opera che può essere di aiuto per la popolazione della penisola che a causa delle sanzioni si è vista accrescere i prezzi dei beni di prima necessità e dei servizi.