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A tre giorni dalle elezioni sono arrivati i dati sul secondo turno delle presidenziali in Ecuador che consacrano ufficialmente Lenin Moreno alla presidenza del paese latinoamericano.
Il risultato finale vede Moreno aver conseguito il 51,16 per cento delle preferenze, “un dato irreversibile”, come ha detto il presidente del Consiglio nazionale elettorale Pablo Pozo, per il quale “L’Ecuador si espresso liberamente ed è nostro dovere etico rispettare il suo voto e la sua voce”.
Il velo di polemica è per le affermazioni a caldo dello sconfitto di centrodestra, l’ex banchiere Guillermo Lasso, il quale aveva affermato che “Il mio staff sta lavorando per presentare una serie di obiezioni. Ho parlato con il segretario generale dell’Organizzazione degli stati americani” per “difendere la volontà del popolo di fronte ad un broglio” elettorale che porta al potere “un governo illegittimo”.
Lasso avrà comunque tempo fino al 12 aprile per presentare ricorso.
