Egitto. Contratti per due nuovi blocchi offshore ad Eni

di Giacomo Dolzani – 

Sono stati stipulati nella giornata di ieri due importanti accordi di concessione per i blocchi offshore dei giacimenti petroliferi di North El Hammad (Blocco 7) e North Ras El Esh (Blocco 4), contratti che erano stati assegnati nell’ambito del Bid Round Internazionale competitivo Egas 2015: i firmatari sono per North El Hammad l’italiana Eni (Ente Nazionale Idrocarburi) attraverso la sua controllata egiziana Ieoc e la britannica Bp che detengono entrambe il 37.5% delle quote insieme alla francese Total, con il 25%; per quanto concerne North Ras El Esh (collocato a sud-ovest delle aree di sviluppo di Temsah e Port Fouad) il giacimento è invece diviso soltanto tra Eni e Bp, le quali detengono il 50% delle quote ciascuna.
North El Hammad, che ricopre un’area totale di 1.927 km^2 è situato al largo del delta del fiume Nilo (come North Ras El Esh), a ovest delle aree di sviluppo di Abu Madi West e Baltim-Baltim Sud: in questi settori di recente Eni ha effettuato le importanti scoperte di Nooros, Zohr (che con i suoi 850 miliardi di metri cubi è stimato essere il più grande giacimento di gas del Mediterraneo) e di Baltim South West.
Secondo un comunicato rilasciato da Eni: “Queste nuove assegnazioni, che seguono quelle recenti del blocco onshore Southwest Meleiha, nel deserto occidentale, e Shorouk, Karawan e North Leil, situati nelle acque profonde dell’offshore egiziano del Mediterraneo, consolidano ulteriormente il portafoglio titoli e la posizione di Eni in Egitto, paese di importanza storica e strategica per la società, e confermano la determinazione nel perseguire l’attività esplorativa del paese”.

Twitter: @giacomodolzani