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La corte di Cassazione del Cairo ha assolto in via definitiva l’ex presidente Hosni Mubarak scagionandolo dall’accusa di essere in qualche modo responsabile dell’uccisione, in occasione dei moti del 2011, di manifestanti. Viene così rovesciato il giudizio del tribunale di primo grado che nel 2012 lo aveva condannato all’ergastolo, sentenza poi appellata.
Una volta deposto e sostituito da Mohammed Morsi dei Fratelli Musulmani (sostenuti dal Qatar), Morsi era stato accusato di aver sollecitato le uccisioni dei rivoltosi, 850 durante gli scontri con la polizia.
Nel gennaio 2016 la Corte d’appello aveva confermato una condanna a tre anni di carcere per Mubarak ed i suoi due figli per l’accusa di corruzione.
L’88enne ex rais, nonostante non vi sia obbligato, risiede in un ospedale militare a Maadi, in un quartiere residenziale alla periferia sud-est del Cairo.
