El Salvador. Il partito NI di Bukele è in vantaggio a livello nazionale e locale

di Alberto Galvi

Le elezioni legislative e locali dello scorso 28 febbraio in El Salvador sono viste come un referendum sull’opportunità di rompere la situazione di stallo del Congresso che ha legato le mani del presidente populista emergente Nayib Bukele, del partito NI (New Ideas).  
I partiti politici consolidati di El Salvador sono il partito FMLN (Farabundo Marti National Liberation Front) e l’ARENA (Nationalist Republican Alliance), i quali stanno cercando di mantenere la loro presa sul Congresso e su altre posizioni chiave del Paese.
La rabbia nei confronti dei partiti che hanno governato El Salvador per quasi tre decenni ha spinto il giovane Bukele, in carica dal 2019, a farsi avanti, ma nel paese la frustrazione rimane. Per i partiti tradizionali la paura è che Nayib Bukele, il suo partito e i suoi alleati ottengano il controllo dell’Assemblea legislativa, cosa che gli darebbe libertà per per governare da una posizione di forza e quindi perseguire le sue politiche.
Bukele ha accusato il Congresso di aver bloccato i suoi sforzi in tutto, dal controllo della criminalità alla gestione della pandemia di coronavirus, dal momento che ha mostrato una vena autoritaria. Il suo partito NI è stato favorito nei sondaggi.
Sebbene popolare tra gli elettori, stanchi degli scandali associati ai due partiti della vecchia guardia, il presidente Bukele si è guadagnato due anni fa i rimproveri a livello internazionale perché ha inviato i soldati a circondare il Congresso durante una situazione di stallo sui fondi per la sicurezza.
Le sue dure azioni per combattere la criminalità delle bande e la pandemia di Covid-19 hanno già sollevato preoccupazioni sulle libertà democratiche e dei media nel paese centroamericano sia in patria che all’estero.
Il partito di Bukele ha protestato domenica scorsa per il fatto che il tribunale elettorale del Paese non aveva rilasciato le carte d’identità necessarie per la partecipazione degli osservatori del partito.
Nella tornata si è votato per eleggere tutti gli 84 seggi nell’Assemblea legislativa unicamerale, insieme a 262 consigli comunali. 
Il partito conservatore ARENA detiene 37 degli 84 seggi al Congresso e controlla 138 dei 262 consigli comunali, mentre l’FMLN di sinistra detiene 23 seggi al Congresso e 64 municipalità. Secondo i dati preliminari del TSE (Tribunal Supremo Electoral), il partito NI del presidente Nayib Bukele ha un ampio vantaggio sugli altri partiti, sia per i sindaci che per l’Assemblea legislativa.
Con la maggioranza nell’Assemblea legislativa, il partito di Bukele non solo sarebbe in grado di far avanzare l’ordine del giorno del presidente, ma anche nominare giudici della Corte Suprema, nonché magistrati del TSE, il procuratore generale, il procuratore per la difesa dei diritti umani e altri.