Falla di Facebook rivela l’identità dei moderatori anti-Isis

di Giacomo Dolzani – 

Una falla nei sistemi di sicurezza di Facebook ha rivelato l’identità di oltre 1.000 moderatori del social network statunitense, esponendoli a possibili ritorsioni. A renderlo noto oggi è stato il quotidiano britannico Guardian ma, come confermato dalla stessa azienda, l’incidente risale alla fine dello scorso anno.
Ad essere colpiti da questo errore di sistema sono stati infatti i dipendenti addetti alla rimozione dei contenuti violenti, razzisti e, soprattutto, della propaganda svolta dai gruppi terroristi islamici tramite il social network: Facebook e Twitter sono infatti due dei principali mezzi attraverso cui organizzazioni come lo Stato Islamico diffondono le proprie idee ed arruolano nuovi militanti.
Quando uno dei moderatori chiudeva il profilo di uno degli amministratori di una pagina in cui venivano diffusi contenuti illegali, una notifica veniva infatti inviata agli altri gestori, nella quale era riportata anche l’identità del moderatore.
Prima che l’azienda si accorgesse di questo bug i profili (e quindi spesso anche i dati personali) di oltre un migliaio di dipendenti era già stata resa nota, anche ad affiliati a gruppi jihadisti, mettendo in pericolo la loro vita. In molti hanno ora dichiarato di temere per la propria incolumità e qualcuno ha già lasciato la sua città per trasferirsi altrove.

Twitter: @giacomodolzani