di Notizie Geopolitiche –
È stato sventato grazie ad una collaborazione tra i servizi di intelligence libanesi ed australiani un attentato in cui avrebbero dovuto morire circa 400 passeggeri del volo Etihad, proveniente da Sidney e diretto ad Abu Dhabi. Secondo quanto riferito dal ministro dell’Interno di Beirut, Nouhad al Mashnouq, già da tempo erano stati identificati come vicini all’Isis quattro fratelli australiano-libanesi, di cui uno, Tarek Kayyat, residente a Raqqa e uomo di peso all’interno dello Stato Islamico.
I quattro avevano ideato, probabilmente ispirati da quest’ultimo, un attacco contro un volo di linea che avrebbe dovuto essere fatto esplodere con due bombe (una di riserva nel caso non fosse esplosa la prima), costruite grazie ad informazioni trovate sul web e camuffate poi in una bambola ed in un tritacarne.
Il designato a ruolo di kamikaze era il 49enne Khaled Kayyat, il quale avrebbe fatto esplodere la bomba 20 minuti dopo il decollo del velivolo.
L’attacco avrebbe dovuto essere un doppio segnale, sia nei confronti dell’Australia, impegnata nella missione internazionale contro il Califfato, che degli Emirati Arabi Uniti.
