Francia. Delegazione egiziana in visita per investimenti a 360 gradi

di Giuleppe Gagliano

Dopo aver ricevuto lo scorso anno con tutti gli onori il presidente Abdel Fatah al-Sisi, il governo francese si prepara ad accogliere domani il primo ministro egiziano Moustafa Madbouli. A Parigi sarà ricevuto a Matignon dal suo omologo francese Jean Castex e dal ministro dell’Economia Bruno Le Maire, in visita al Cairo lo scorso giugno. Madbouli parteciperà a un importante forum economico franco-egiziano organizzato da Medef.
Durante la visita di Bruno Le Maire lo scorso giugno, la Francia ha annunciato un budget di 3,8 miliardi di euro in finanziamenti per progetti che vanno dalle infrastrutture al trattamento delle acque e all’energia. Prestiti a tassi agevolati, che farebbero dell’Egitto il primo debitore della Francia. In cambio il governo egiziano si è impegnato a promuovere ulteriormente gli investimenti francesi nel paese attraverso l’attuazione di misure fiscali “attraenti”.
Per questo viaggio in Francia Moustafa Madbouli sarà accompagnato da ben sei membri del governo. Il ministro del Commercio e dell’Industria Nevine Gamea sarà presente, così come il ministro delle telecomunicazioni e delle tecnologie dell’informazione Amr Talaat e il ministro delle finanze Mohamed Maait. Della delegazione faranno parte anche i ministri Hala al-Said (sviluppo economico), Rania al-Mashat (cooperazione internazionale) e Mohamed el-Markabi (Energie rinnovabili).
Parteciperanno a diverse tavole rotonde organizzate dall’organizzazione dei datori di lavoro francesi su quattro temi: energia, infrastrutture, tecnologie della comunicazione e industria automobilistica. Da parte Medef, la visita è stata organizzata in particolare da Régis Monfront, presidente del consiglio economico Francia-Egitto.
A margine della visita di Madbouli a Parigi, dovrebbero essere programmati diversi incontri tra la delegazione egiziana e le aziende francesi. Il settore del gas dovrebbe quindi essere particolarmente onorato con Air Liquide, Axens, Hy2gen e persino Engie. In programma anche i trasporti, e sono previsti incontri tra la delegazione egiziana e Alstom e la RATP. Il primo è già molto consolidato in Egitto, dove ha ottenuto lo scorso giugno un contratto per la fornitura di 55 nuovi convogli per rinnovare la linea 1 della metropolitana del Cairo, per un totale di quasi 800 milioni di euro. Quanto alla RATP, nel 2020 ha firmato un accordo per la manutenzione della linea 3 della metropolitana della capitale egiziana per un periodo di quindici anni. Anche il settore bancario sarà nel menu: Crédit Agricole e Société Générale dovrebbero partecipare al forum del 25 ottobre. Ben rappresentata anche la componente infrastrutturale con i gruppi Egis, Arte Charpentier Achitectes, Matière e NGE.
In programma anche un incontro tra il ministro delle Telecomunicazioni egiziano, Amr Talaat, e il direttore egiziano di Orange, Yasser Shaker. L’operatore francese è presente nel Paese dal 1998, prima attraverso il marchio Mobinil, divenuto Orange nel 2016.
Infine, più discreta, è prevista anche una componente di difesa e sicurezza. Sono attualmente in discussione incontri con Airbus Helicopters, Safran, Smiths Detection e Thales. La scorsa primavera, il governo egiziano aveva già ordinato a Dassault 30 caccia Rafale.
Questa visita dovrebbe in particolare consentire di suggellare definitivamente la nuova alleanza “d’affari” tra Parigi e Il Cairo. Dal 2017 i due paesi hanno già notevolmente rafforzato i loro legami diplomatici e militari, soprattutto sulle grandi questioni internazionali (Libia, Sudan, ecc.).
Anche Bruno Le Maire potrebbe tornare in Egitto il mese prossimo, nell’ambito delle celebrazioni del 65mo anniversario della fine della spedizione di Suez. Un evento che dovrebbe essere l’occasione per inaugurare il Museo del Canale di Suez. Oltre al ministro dell’Economia, potrebbero fare il viaggio anche il viceministro incaricato del Commercio estero, Franck Riester, oltre a quello dei trasporti, Jean-Baptiste Djebbari. A margine delle celebrazioni, da tempo nella città di Ismailia era previsto un forum economico dedicato alle PMI francesi.