Francia. Le Pen inizia la campagna elettorale, ‘sarà Frexit e via dalla Nato’

di Guido Keller –

Fuori dalla Nato, fuori dall’Ue. Il programma della leader della destra nazionalista francese Marine Le Pen è una lista di scossoni radicali a quella che è stata fino ad oggi la politica francese. E non c’è da scherzare, dal momento che i sondaggi la danno vincitrice al primo turno, per quanto perdente al ballottaggio del 7 maggio contro Francois Fillon, che alle primarie del centrodestra ha ridotto in briciole Alain Juppé.
L’impostazione di Le Pen, che è intervenuta davanti a 3mila persone a Lione, è quella della “patriota” contro i globalisti e i mondialisti, ovvero contro la globalizzazione jihadista, cioè un piano architettato per “fare strage di massa” e “cancellare un sistema di valori”, e contro il sistema globale capitalista “giunto ormai alla fine”, poiché sta creando oggi “nuovi schiavi per fabbricare prodotti da vendere a disoccupati”.
E con lei ci sarà la Frexit, cioè l’uscita della Francia dalla Casa comune europea sull’onda della Brexit, un “via da un’Europa tiranna” a cui si arriverà dopo essere usciti dall’euro ed aver ripristinato il franco come moneta nazionale. Inoltre la Francia non sarà più parte del comando integrato della Nato, ma soprattutto sarà un “Prima i francesi”, ben marcato nel suo programma di 144 punti, dalla sparizione dello Ius soli al protezionismo economico, agli 80 euro sul modello di Renzi.
C’è, nella visione di Le Pen, un mondo da capovolgere, ed i segnali si vedono, con il referendum sulla Brexit vinto dai “Leave”, la “bocciatura del referendum di Monsieur Renzi” e soprattutto l’elezione di Donald Trump negli Usa.
E qui è partita un’ovazione in sala.
“Lui almeno – commenta Le Pen – ha rispettato le sue promesse e mantiene gli impegni presi con i suoi elettori”.