Gb. Esplosione al concerto di Ariana Grande, morti e feriti

di Guido Keller

Attentato terroristico alla Manchester Arena, dove stava terminando il concerto della statunitense Ariana Grande, idolo dei teenager: la polizia in un primo momento ha parlato di “incidente serio” avvenuto alle 22.30, ma poi si è diffusa la notizia che le indagini sono state affidate alle unità antiterrorismo le quali hanno riferito che l’esplosione è stata causata da una bomba che ha sparato nell’area circostante chiodi. A portarla un kamikaze, rimasto ucciso nella deflagrazione che come conseguenza ha anche scatenato il panico fra le migliaia di spettatori, e testimoni hanno riportato di corpi a terra, non si sa se travolti dalla folla in fuga o investiti dalla deflagrazione. Un primo bilancio redatto dalla polizia parla di 22 morti tra cui bambini e di una sessantina di feriti.
Sul posto sono giunte numerose ambulanze e gli artificieri della polizia; l’esplosione è avvenuta nella zona di transito, cioè all’uscita che in quel momento si stava popolando; le forze dell’ordine hanno chiesto alla popolazione di stare lontani dall’arena, che può ospitare fino a 20mila persone, per non intralciare le operazioni di soccorso. Sí parla anche del rinvenimento di un secondo pacco sospetto.
In mattinata è stata sospesa la campagna elettorale per l’8 giugno e la premier Theresa May ha conviocato una seduta del Cobra, il comitato di emergenza nazionale. La polizia ha anche annunciato l’arresto di un uomo di 23 anni sospettato di essere legato alla strage.
Lo scorso 22 marzo il jihadista Khalid Masood ha compiuto un attentato sul ponte di Westminster uccidendo 5 persone prima di venire neutralizzato da agenti.