Gb. Attacco terroristico a Londra, presso il parlamento: persone investite, quattro morti

Notizie Geopolitiche –

Gli agenti di sicurezza disposti attorno al parlamento britannico, dove la premier Theresa May stava partecipando al question time, hanno aperto il fuoco su un uomo il quale ha tentato di entrare nell’edificio armato di un coltello.
Prima di arrivare al palazzo di Westminster l’attentatore ha percorso a tutta velocità con un suv l’adiacente ponte falciando almeno una dozzina di passanti, alcuni dei quali risultano ora in gravi condizioni. I morti sono quattro.
Vestito di nero e descritto da alcuni testimoni come “un quarantenne dai tratti asiatici” (informazione risultata poi errata), l’attentatore si è schiantato con l’auto contro la cancellata del parlamento nell’evidente tentativo di sfondarla, quindi lo ha scavalcato e con un coltello si è scagliato contro gli agenti di sicurezza uccidendone uno. Immediatamente è intervenuto un altro agente che ha estratto l’arma e ha sparato uccidendo l’aggressore.
La seduta nel palazzo di Westminster è stata immediatamente sospesa e la premier Theresa May è stata evacuata in sicurezza.
Sulla zona sono giunti rinforzi della polizia e ambulanze; Scotland Yard ha riferito che si è trattato di un “attacco terroristico”.
La matrice è quindi jihadista, ed i sostenitori dell’Isis hanno scritto in rete “Sangue al sangue”, “vendetta” per i bombardamenti britannici su Mosul.
In un noto discorso del 22 settembre 2014 il numero due dell’Isis, Abu Muhammad al-Adnani (ucciso in agosto nei pressi di Aleppo) aveva detto che “Se puoi uccidere un miscredente americano o europeo, specialmente un malvagio e sozzo francese, o un australiano, o un canadese, oppure ogni altro miscredente che fa la guerra, inclusi i cittadini dei Paesi che sono entrati in una coalizione contro lo Stato Islamico, fai affidamento ad Allah e uccidilo in ogni modo o maniera possano esserci. Schiaccia la sua testa con una pietra, o sgozzalo con un coltello, o investilo con la tua vettura, o precipitalo da un luogo elevato, o soffocalo, o avvelenalo”.
Potrebbe quindi trattarsi di un “lupo solitario”, che nella logica jihadista ha operato per mantenere alto il livello di paura in occidente.
L’attentato di oggi è avvenuto ad un anno esatto da quelli di Bruxelles.

Nella foto:  Abu Izzadeen.