Gb. ‘Palla di fuoco’ nella metro di Londra, diversi feriti. E’ terrorismo, un arresto

di Guido Keller

C’è stata un’esplosione all’interno di un vagone della metropolitana di Londra, un secchio avvolto in un sacchetto di un supermercato che ha preso fuoco. Quasi certamente si è trattato di un ordigno attivato a distanza o da un timer, ma che non ha funzionato come chi l’ha piazzato voleva.
Il fatto è avvenuto alla stazione Parsons Green, vicino a Fulham, e la “palla di fuoco, come l’anno definita diversi testimoni, ha investito alcuni degli occupanti del vagone al volto. Le autorità sanitarie hanno riferito di 29 feriti, alcuni con ustioni al volto e in altre parti del corpo, altri rimasti schiacciati dalla calca in fuga, tutti inviati in quattro ospedali della capitale.
Immediatamente il servizio della metropolitana è stato sospeso tra Earls Court e Wimbledon, e sul posto sono giunti i vigili del fuoco, la polizia e le ambulanze. Le forze dell’ordine hanno chiesto a pendolari e viaggiatori di stare lontana dall’area.
Ad annunciare ufficialmente che si è trattato di un’azione terroristica è stata la polizia, mentre il sindaco Sadiq Khan ha dichiarato che è in corso una “caccia all’uomo”, probabilmente ripreso dalle telecamere di sicurezza.
Khan ha anche affermato che “I londinesi non si lasceranno mai intimidire o sconfiggere dal terrorismo”, ed ha aggiunto che “la nostra città condanna gli orribili individui che cercano di utilizzare il terrore per danneggiarci e distruggere il nostro stile di vita”. Ha quindi invitato “tutti i londinesi a restare calmi e vigili e a controllare il sito dei trasporti urbani per le comunicazioni legate agli spostamenti”.
La premier Theresa May ha espresso vicinanza ai feriti e ha riunito il comitato Cobra, il consiglio di emergenza del paese.
In serata l’Isis ha rivendicato l’attacco.

Scotland Yard ha oggi eseguito “un arresto significativo”: lo ha annunciato il commissario Yard Neil Basu, specificando che si tratta di un 18enne “arrestato dalla polizia del Kent nell’area portuale di Dover stamani”, senza tuttavia indicarne le generalità. Basu ha spiegato che “L’arresto condurrà ad attività ulteriori da parte dei nostri agenti”, e che “Anche se siamo soddisfatti dei progressi fatti, questa indagine continua e il livello di minaccia resta critico”.