Germania. La Corte costituzionale boccia la messa al bando del Npd

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La Corte costituzionale tedesca ha respinto il richiesta del Bubndesrat (Consiglio federale) di mettere fuori legge il Npd, il Partito Nazionaldemocratico di Germania, sorto nel 1964 e spesso descritto come un’organizzazione neonazista e come il principale partito di estrema destra dal 1945.
Alla base della richiesta di messa al bando vi sono stati omicidi di a sfondo razziale commessi da tre militanti del gruppo neonazista “Clandestinità nazionalsocialista” (Nsu), vicino al Npd.
Tuttavia i supremi giudici hanno stabilito, nella sentenza letta dal presidente Andreas Vosskuhle, che “Npd persegue obiettivi anticostituzionali, ma non c’è al momento una prova concreta di qualche peso che suggerisca che ce la possa fare”.
Un tentativo simile di chiedere lo scioglimento del Npd era stato fatto nel 2003 dal governo federale.
Presidente del Npd è il 39enne Frank Franz, mentre nel 2014 Udo Voigt è divenuto europarlamentare, dopo che il partito ha raccolto 300mila preferenze, cioè l’1% dei voti.