di Francesco Cirillo –
L’Assemblea federale tedesca ha eletto il 12esimo presidente della Repubblica. Si tratta dell’ormai ex ministro degli Esteri Frank Walter Steinmeier, il quale così succede a Joachim Gauck.
Su Steinmeier sono confluiti 931 su 1.260 provenienti dalla CDU (Unione Cristiano Democratica), dalla SPD (socialdemocratici), dai Verdi e dal Partito Liberale, quindi ben oltre i 631 necessari per l’elezione, segno della volontà della classe politica di dare un segnale di gradimento del nuovo presidente.
Il 61enne Steinmeier è esponente della linea schroderiana del partito socialdemocratico tedesco. Da ministro degli Esteri ha sempre accettato con molta diffidenza le sanzioni anti-russe volute dal presidente Usa Barak Obama e condivise dalle leadership europee. Nel giugno 2016 aveva aspramente criticato con un editoriale apparso sul quotidiano tedesco Bild le esercitazioni della Nato, cui Berlino partecipava, in Polonia e nei paesi Baltici, definendole un tintinnio di sciabole. La linea di Steinmeier è maggioritaria tra i socialdemocratici, i quali vorrebbero la pace politica in Europa, tagliare i ponti con l’Ucraina e riallacciare i rapporti con la Russia.