Gerusalemme. L’ambasciata palestinese a Roma dopo il voto all’Onu, ‘Grazie Italia’

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In un comunicato intitolato “Grazie Italia”, l’ambasciata dello Stato di Palestina a Roma ha espresso la propria gratitudine al governo italiano che, sia il 19 dicembre al Consiglio di Sicurezza sia ieri all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha votato, in maniera compatta con tutti gli altri paesi europei, le mozioni di condanna della decisione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, di trasferire l’ambasciata Usa in Israele da Tel-Aviv a Gerusalemme, riconoscendo di fatto quest’ultima quale capitale dello stato ebraico e scatenando le proteste di gran parte del mondo islamico e non solo.
Il 19 dicembre, alla riunione del Consiglio di Sicurezza, dopo una proposta di risoluzione presentata dall’Egitto che proponeva di invalidare la decisione di Trump, gli Stati Uniti si sono visti obbligati ad esercitare il loro diritto di veto: gli altri 14 membri dell’assemblea, Italia compresa, si sono infatti espressi compattamente contro la posizione statunitense.
La votazione di ieri, sempre sulla stessa questione ma con un valore però soltanto simbolico, nonostante le minacce sbraitate dall’ambasciatrice Usa all’Onu di “segnarsi i nomi” dei favorevoli, non ha avuto un esito diverso, con 128 Sì, 35 astenuti e soltanto 9 paesi contrari (Usa, Israele, Guatemala, Honduras, Isole Marshall, Micronesia, Nauru, Palau, e Togo).
“Se in sede di Consiglio di Sicurezza gli Stati Uniti hanno potuto esercitare il proprio diritto di veto, mostrando l’isolamento in cui sono confinati, all’Assemblea Generale hanno prevalso le ragioni della schiacciante maggioranza dei suoi membri che hanno ribadito il loro profondo rispetto per il diritto internazionale e la loro determinazione a non chinare il capo di fronte alle minacce di chi tentava di ricattarli, anche economicamente – dichiara in una nota l’ambasciata palestinese a Roma che continua – si tratta di un risultato importantissimo raggiunto anche grazie al contributo dell’Italia”