Giappone. Abe, ‘siamo impreparati ad un attacco: servono missili da difesa’

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Il primo ministro giapponese Shinzo Abe è intervenuto oggi in occasione del suo discorso programmatico di governo per lanciare l’allarme sull’impreparazione del Giappone a sostenere un attacco militare, in questo caso della Corea del Nord.
Già lo scorso anno Abe era riuscito ad ottenere una riforma della Costituzione che prima era pacifista, e da allora ha provveduto a dotare il paese di missili difensivi Usa per rispondere ad un eventuale attacco nordcoreano, dopo che per ben due volte missili balistici lanciati dal regime di Kim Jong-un avevano sorvolato l’isola di Hokkaido.
Per Abe “non è esagerato affermare che il nostro Paese è coinvolto nel peggiore contesto di sicurezza del dopoguerra”, e “Non possiamo accettare i lanci missilistici che sorvolano il nostro paese e l’accelerazione dei test nucleari da parte della Corea del Nord”.
Tra l’altro fonti diplomatiche hanno riferito che è stato proprio il presidente Usa, Donald Trump, a lagnarsi del fatto che i giapponesi non avevano intercettato i missili lanciati dalla Corea del Nord alla fine di agosto e a metà settembre, nonostante la fornitura da parte degli Usa di batterie da difesa Patriot.
Abe ha poi ricordato i cittadini giapponesi arrestati negli anni Settanta e Ottanta in Corea del Nord ed accusati di spionaggio, ed ha affermato che “finché non riabbracceranno le famiglie, il mio compito non sarà terminato”.
Il premier giapponese ha poi prospettato un incontro a tre con Usa e Corea del Sud proprio per discutere di difesa, ha parlato di ulteriori pressioni sulla Corea del Nord ed infine ha annunciato la possibilità di acquistare dagli Usa il sistema antimissilistico a terra Aegis Ashore.