Giappone. In corso le trattative geo-economiche con la Russia, Curili comprese

di Francesco Cirillo – 

Sono iniziate le trattative tra Mosca e Tokyo sulle isole Curili. La delegazione russa, guidata dal vice ministro agli Esteri Igor Morgulov, ha redatto alcune proposte che non dovrebbero contrastare la legge russa sulle attività economiche delle joint russo-nipponiche nelle isole Curili.
Durante una conferenza con il suo omologo giapponese Takeo Akiba, Morgulov ha dichiarato che le il pacchetto preparato da parte russa copre una vasta gamma di progetti che puntano allo sviluppo economico delle Isole Curili, focalizzati alla realizzazione di sinergie economicamente importanti su larga scala. Il pacchetto è stato consegnato alla delegazione nipponica nella giornata di oggi.
I rapporti tra i due paesi non sono stati sempre idilliaci. Tuttavia i due paesi puntano ad avere una stretta collaborazione in campo economico e il Giappone, offrendo investimenti, ha tentato di ammorbidire (fallendo) la posizione del Cremlino sulla disputa territoriale delle isole Curili.
Di recente il presidente russi Vladimir Putin è uscito “vincitore” da un incontro con il premier giapponese Shinzo Abe, ottenendo la ratifica di ampi accordi economici che variano dal gas al settore sanitario, passando per l’agricoltura. Inoltre non ha ceduto alla richiesta di Tokyo della restituzione di almeno due delle quattro isole Curili, occupate dall’Unione Sovietica dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Nei colloqui con il primo ministro Shinzo Abe, che si sono svolti tra una località termale e la capitale giapponese, Putin ha proposto al Giappone la creazione di una zona economica e di cooperazione congiunta Mosca-Tokyo.
Decine di documenti sono stati ratificati in materia commerciale che hanno incluso il settore privato e lo sviluppo dei gasdotti nella regione artica con la supervisione della Novatek e nella parte sud-occidentale della regione di Sakhalin sotto il controllo della Rosneft. Inoltre il 2018 è stato dichiarato come un anno speciale in cui svolgeranno diversi eventi in Russia e in Giappone con lo scopo di rafforzare le relazioni tra i due paesi.
Abe, nel summit che si è tenuto in dicembre, ha ratificato con Putin accordi commerciali e la creazione di un fondo di investimento russo-giapponese dal valore di un miliardo di dollari per promuovere la cooperazione economica tra i due paesi.
La Russia serve al premier nipponico per creare un fronte anti-cinese in estremo oriente alla luce della recente crisi istituzionale scoppiata con Corea del Sud con la deposizione della presidente Park e con le conseguenti elezioni anticipate che si terranno tra due mesi. Inoltre al Giappone interessano le materie prime russe, mentre la Russia ha un estremo bisogno degli investimenti cinesi e giapponesi per sviluppare le regioni orientali e siberiane.