Giappone. Via libera del parlamento all’abdicazione dell’imperatore Akihito

Notizie Geopolitiche

Il Parlamento giapponese ha accolto la richiesta di abdicazione dell’Imperatore Akihito, che a breve compirà 85 anni.
Lo scorso agosto il Crisantemo si era rivolto al premier Shinzo Abe per chiedere di essere dismesso alle sue funzioni ed a settembre, ne suo secondo discorso alla nazione in 27 anni, aveva detto che “Sono preoccupato per la difficoltà di esercitare le mie funzioni come simbolo dello Stato” a causa dell’età e dei problemi di salute ad essa connessi.
Il problema da allora era diventato tecnico, in quanto la Costituzione giapponese del 1948 non contemplava l’eventualità che l’imperatore abdicasse, per cui il governo si era messo al lavoro per stendere una legge specifica onde permettere all’imperatore il meritato riposo.
La successione dovrebbe avvenire nel 2018: il principe diretto in linea è il 56enne Naruhito, il quale ha però una figlia femmina, mentre il principe Akishino ha avuto nel 2006, dopo due femmine, un figlio maschio, Hisahito, per cui è possibile che il trono del Crisantemo passi a lui.