Giappone. Yuriko Koike sfiderà Abe alle elezioni con i suoi 12 zero

di Elisabetta Corsi – 

Le elezioni in Giappone di domenica per il rinnovo della Camera dei Rappresentanti, cioè la camera bassa nipponica, anticipate di un anno da Shinzo Abe, il premier, vedranno sfidarsi oltre allo stesso Abe anche Yuriko Koike che ha creato un nuovo partito, Kibo no To, ossia il partito della speranza.
Yuriko Koike è un ex giornalista, attuale governatore della città di Tokyo e prima donna a vantare questa carica ed è stata per due mesi ministro della difesa del governo Abe. Proviene dai ranghi del partito liberaldemocratico, è una nazionalista conservatrice e ammira molto la figura di Margaret Thatcher. Sostanzialmente le loro agende politiche sono molto simili, ma se Abe ha un modo di porsi tipico del politico di lungo corso, lei è più populista nei toni. Il suo slogan è “resettare il Giappone” ed ha un elenco di “12 zero” nella sua piattaforma politica. I 12 zero sono comandamenti di tolleranza zero in determinate materie, in particolare vuole promuovere gli investimenti nel settore privato.
Riguardo all’energia nucleare, tema importante dall’incidente alla centrale di Fukushima, a differenza di Abe che preme per riavviare i reattori dell’impianto, la Koike invece vuole progressivamente eliminare l’uso del nucleare, fino ad arrivare al 2030 senza più reattori attivi ma sfruttando le energie rinnovabili. Tra le altre questioni dei 12 zero della Koike, vi è anche zero tolleranza per il fumo passivo e per chi maltratta gli animali domestici.
In ogni caso Abe risulta il favorito, quindi diventerà probabilmente il primo ministro più longevo del Giappone e anche colui che riformerà la Costituzione.