Grecia. Disinnescati otto pacchi bomba indirizzati a funzionari Ue: si segue la pista anarchica

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Si segue la pista degli estremisti anarchici per la scoperta di ieri ad Atene di 8 pacchi bomba prontamente disinnescati dagli artificieri. Gli ordigni erano indirizzati a funzionari Ue che operano nei settori di affari e finanza, tra cui il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem.
Come mittente era stato messo il nome dell’ex ministro dell’economia greco, Yanis Varufakis.
Pare così esservi un risveglio della violenza terroristica degli anarchici in Europa in un momento che peggiore non poteva esserci, con la minaccia terroristica jihadista in crescita man mano che l’Isis perde terreno e i foreign fighters tentano di rientrare nei loro paesi.
Il 15 marzo una busta con una miscela esplosiva è stata recapitata al ministero delle Finanze tedesco di Wolfgang Schaeuble, ma in questo caso la prudenza degli addetti ha permesso di prevenirne l’esplosione: l’atto è stato rivendicato da una cellula della sinistra autonoma greca, la “Cospirazione delle cellule di fuoco”, che in un comunicato pubblicato sulla Bild ha scritto che “Ci assumiamo la responsabilità per l’invio del pacco postale finto al ministero delle Finanze della Germania”.
Il giorno successivo una busta esplosiva è stata recapitata nella sede del Fondo monetario internazionale di Parigi, nel 16esimo arrondissement, ed una dipendente è rimasta ferita alle mani e al volto nell’apertura del pacco.